Dalle scuole ai mezzi pubblici, la nuova ordinanza del governatore Solinas

La nuova ordinanza del governatore Solinas.

Entrerà in vigore lunedì 8 marzo la nuova ordinanza del presidente della Regione Sardegna. Provvedimenti che riguardano il trasporto pubblico al 50%, l’attività didattica in presenza nelle scuole secondarie dal 50% al 75% e piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari da svolgersi a distanza o in presenza nelle università.

A bordo dei mezzi pubblici del trasporto pubblico locale, quali autobus, metro, treni e navi, con esclusione del trasporto scolastico, è consentito il riempimento non superiore al 50% dei posti totali, prevedendo una maggiore riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti, stabiliti dalle carte di circolazione e dalle eventuali autorizzazioni regionali.

Gli istituti secondari di secondo grado, invece, potranno adottare forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica. In modo che almeno al 50% e fino a un massimo del 75% della popolazione studentesca, per la prima settimana di vigenza dell’ordinanza, sia garantita l’attività didattica in presenza, comunque in misura non superiore a quella attuale. La restante parte della popolazione studentesca si potrà avvalere della didattica a distanza, ma resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.

L’attività didattica ed educativa per i servizi educativi per l’infanzia, per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione continuerà a svolgersi integralmente in presenza. È obbligatorio l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai 6 anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso dei predetti dispositivi.

Le Università, infine, dovranno predisporre, in base all’andamento del quadro epidemiologico, piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari, da svolgersi a distanza o in presenza, che tengono conto delle esigenze formative e dell’evoluzione del quadro pandemico territoriale.

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