L’ultimo saluto al militare della Brigata Sassari morto sulla 131

Stefano Pistis

Addio a Stefano Pistis.

Folla commossa al funerale di Stefano Pistis, il 44enne della Brigata Sassari morto lunedì a seguito di un incidente stradale sulla statale 131 a Tramatza, nell’Oristanese. Non solo militari alla cerimonia a Sant’Anna Arresi, paese di origine del militare, ma anche molti cittadini, che addolorati gli hanno dato l’ultimo saluto.

La cerimonia funebre è stata officiata da monsignor Sergio Siddi, vicario generale dell’Ordinariato militare per l’Italia, e concelebrata dal cappellano militare del Terzo reggimento bersaglieri, padre Antonio Atzeni, e dal parroco della chiesa di Sant’Anna Arresi, don Pietro Piras. L’arrivo del feretro in chiesa è stato scandito da tre squilli di tromba intonati da un trombettiere della fanfara e accolto dal picchetto militare del terzo reggimento bersaglieri. Sulla bara, avvolta dal tricolore, erano presenti la fotografia, il cappello piumato dei bersaglieri e le decorazioni di Stefano Pistis, simboli della sua carriera militare caratterizzata da numerose missioni di pace all’estero. L’uscita del feretro, portato a spalla dai bersaglieri come all’arrivo, è stata accompagnata da un lungo e composto applauso.

All’interno e all’esterno della chiesa erano presenti la sindaca Anna Maria Teresa Diana, la presidente della Regione Alessandra Todde, la sottosegretaria di Stato alla Difesa Isabella Rauti, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Carmine Masiello, il comandante delle Forze Operative Sud, generale di corpo d’armata Angelo Michele Ristuccia, il comandante del Comando Militare Esercito “Sardegna”, generale Stefano Scanu, il capo di Stato Maggiore della Brigata “Sassari”, colonnello Carlo Di Pinto, e il comandante del terzo Reggimento bersaglieri, colonnello Alessandro Latino, insieme a numerosi altri sindaci della zona.

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