Cosa succede dal 7 gennaio in Sardegna.
Da domani, 4 gennaio, la Sardegna torna zona arancione. Per 24 ore. Non cambia molto. Sono consentiti solo gli spostamenti all’interno del proprio comune. Bar e ristoranti restano chiusi, ma possono fare consegna a domicilio fino alle 22. I negozi possono riaprire e la sera scatterà come sempre il coprifuoco. Poi per il 5 ed il 6 gennaio sarà di nuovo zona rossa, la stessa che abbiamo sperimentato a Natale e Capodanno.
Ma è sui giorni successivi che si apre il campo delle ipotesi, perchè il decreto scadrà proprio la notte della Befana. Quello che si intravede per il momento è un provvedimento ponte, che varrà tra il 7 e il 15 gennaio, in attesa di un decreto di più ampio respiro che dovrebbe regolare l’Italia fino alla fine dell’inverno e che dovrebbe comprendere anche la revisione dei parametri alla base dei colori assegnati settimanalmente alle regioni.
Ecco che allora, nel nuovo provvedimento ponte, tutti i giorni dovrebbero essere gialli, fatta eccezione dei weekend, che sarebbero arancioni per tutti. Ci potrebbero, però, essere delle eccezioni e riguarderebbero le regioni più a rischio, quelle nelle quali, nonostante il lockdown di Natale, l’indice Rt non è calato e anzi supera la soglia psicologica di uno.
Quello della Sardegna è attualmente di 0,78, tra i più bassi d’Italia, ma ad un passo dalla zona arancione. L’ipotesi, però, è di rivedere l’incidenza dell’Rt ed i 21 parametri alla base dell’assegnazione delle zone. Una richiesta sollevata a più voci dalle Regioni e che ora il Comitato tecnico scientifico sta valutando insieme al governo.