Il progetto dell’Aou Sassari.
L’Azienda ospedaliero universitaria (AOU) di Sassari che, dal mese di maggio, è pienamente operativa nell’ambito del progetto regionale Hub del Farmaco, promosso da Ares Sardegna. il fine è quello di ottimizzare la distribuzione di farmaci e dispositivi medici, garantire continuità, ridurre gli sprechi e rendere più efficiente e omogeneo il sistema di approvvigionamento.
Un cambio di passo significativo che è stato illustrato martedì 21 maggionell’aula didattica dell’Istituto di Scienze Radiologiche, durante un incontro tecnico rivolto ai referenti dei reparti ospedalieri della Aou. Al centro della riunione, i vantaggi concreti legati al nuovo modello di gestione logistica, condiviso da Aou Sassari e Ares, in collaborazione con l’operatore economico Plurima. A discuterne con i professionisti coinvolti erano presenti la direttrice amministrativa Maria Dolores Soddu, la direttrice della Farmacia ospedaliera Gabriella Carmelita e Valerio Fadda, responsabile Innovazione e Sviluppo di Ares.
L’Hub del Farmaco si fonda su una logica di centralizzazione e digitalizzazione: un’unica piattaforma regionale per gestire in modo tracciato e coordinato i flussi di farmaci e dispositivi medici. Un’infrastruttura che dialoga con il sistema Sisar e permette di monitorare costantemente gli spostamenti dei materiali, dalla sede centrale di stoccaggio fino alla consegna nei reparti.
“L’Aou di Sassari è da inizio anno partner attivo del progetto Ares per la gestione dei dispositivi medici. L’attivazione dell’hub dedicato ai farmaci rappresenta oggi un’evoluzione naturale, che ci permette di potenziare la filiera logistica e di migliorarne l’efficienza operativa – ha dichiarato la direttrice amministrativa Maria Dolores Soddu -. Lavorare in rete con il sistema regionale ci consente di rispondere in modo più tempestivo e uniforme alle esigenze cliniche dei nostri reparti”.
“L’obiettivo è costruire un sistema sempre più efficiente, dove tecnologie e organizzazione lavorano insieme per semplificare i processi e, soprattutto, rispondere meglio ai bisogni concreti di chi lavora ogni giorno con i farmaci e di chi ne ha bisogno per curarsi – ha raccontato la direttrice della Farmacia ospedaliera Gabriella Carmelita -. Vogliamo che ogni terapia sia disponibile quando serve e dove serve, in qualunque punto della Sardegna, riducendo al minimo gli errori e garantendo continuità nell’assistenza”.
Come evidenziato da Valerio Fadda di Ares, il nuovo modello è un investimento sul futuro della sanità sarda. Nel Nord Sardegna, il servizio è già attivo presso l’Aou di Sassari e presso la Asl Gallura, che ospita il Transit Point; per la Asl di Sassari l’avvio è previsto a giugno. Un sistema che punta a superare la frammentazione logistica del passato, unificando la catena del farmaco con criteri di qualità, trasparenza e sostenibilità.
L’incontro ha segnato, dunque, un passaggio operativo ma anche culturale, verso un approccio più integrato e digitale alla sanità pubblica. Un’evoluzione che parte dalla logistica per incidere, in modo concreto, sulla qualità dell’assistenza.