La Tc Photon Counting arriva alla Aou Sassari per le diagnosi.
Diagnosi efficaci e veloci grazie a un nuovo macchinario arrivato all’Aou Sassari. La struttura complessa di Scienze Radiologiche, Interventistica e Direzione dell’Aou di Sassari è infatti il primo ospedale pubblico in Italia a dotarsi di una nuova macchina: la TC Photon Counting. Si tratta di un’innovativa apparecchiatura che consente diagnosi più mirate e precoci, una significativa riduzione dei tempi di esposizione e l’impiego di minime quantità di mezzi di contrasto.
Il Direttore del Servizio di Radiologia, Interventistica e Urgenza dell’AOU di Sassari, il professor Salvatore Masala, ha spiegato che questo strumento rappresenta una vera e propria rivoluzione in campo diagnostico, ponendo Sassari all’avanguardia non solo in Sardegna ma anche a livello nazionale. Ha sottolineato inoltre come i principali vantaggi risiedano nella riduzione dei rischi per il paziente, nella possibilità di ottenere immagini anatomiche molto dettagliate e nella capacità di studiare anche strutture particolarmente complesse.
Masala ha aggiunto che sono attualmente in corso una serie di studi in collaborazione con la struttura complessa di Pneumologia e con il reparto di Neurochirurgia. Ha anche riportato il caso recente di un paziente che, dopo essersi rivolto a una struttura di Milano, ha potuto ottenere immagini più precise e definitive grazie alla nuova TC installata a Sassari, evitando così ulteriori accertamenti.
Ha poi evidenziato come l’Aou di Sassari sia la prima in Italia a disporre di questa tecnologia, che consente una visualizzazione anatomica estremamente accurata. La TC Photon Counting sfrutta infatti una tecnologia digitale innovativa che permette di contare singolarmente i fotoni dei raggi X, garantendo immagini di altissima qualità.
Dal punto di vista scientifico, si tratta di una macchina di ultima generazione che supera i limiti delle tradizionali TC, permettendo esami più dettagliati con dosi di radiazioni sensibilmente inferiori. Il professor Masala ha ribadito che questa tecnologia consente di ottenere una risoluzione elevatissima, rendendo possibile lo studio di strutture complesse e aprendo nuove prospettive di ricerca in collaborazione con vari reparti dell’Aou, come Pneumologia, Cardiologia, Neurochirurgia, Clinica Medica e Anatomia Patologica. Ha infine ricordato che Sassari è uno dei pochissimi centri al mondo a disporre di questa macchina, insieme a una struttura pubblica in Svizzera.
Il professore ha infine spiegato che la Photon Counting si differenzia dalle tradizionali TC per l’impiego di nuovi sistemi a semiconduttore in sostituzione delle classiche celle rivelatrici, rendendo possibile il conteggio singolo dei fotoni. Questo permette di ottenere immagini di altissima qualità con una risoluzione spaziale mai vista prima, rendendo questa tecnologia la nuova frontiera della Diagnostica per Immagini.
La struttura sassarese è tra le prime in Europa ad aver installato la nuova TC, insieme al Politecnico di Monaco di Baviera e, nel settore pubblico, al policlinico universitario di Düsseldorf.