L’assoluzione dei dipendenti dell’Università di Sassari.
Il processo si è chiuso con una piena assoluzione per i 7 dipendenti dell’Università di Sassari accusati di aver consultato in modo illecito i dati accademici dell’ex governatore Christian Solinas. Nelle motivazioni depositate, il giudice ha spiegato come non vi fossero prove di un accesso abusivo né di un’attività volta a danneggiare la reputazione del politico.
La vicenda aveva preso le mosse nel 2019, dopo due articoli del Fatto Quotidiano che mettevano in discussione la regolarità del percorso universitario di Solinas. Fu allora l’allora direttore generale dell’Ateneo, Cristiano Nicoletti, a presentare querela, chiedendo chiarezza e tutela dell’immagine istituzionale. Gli accessi al sistema, secondo quanto ricostruito in aula, furono una risposta interna a notizie già circolanti, più che la causa della diffusione delle stesse.
Il cuore dell’accusa, cioè l’ipotesi di una talpa che avrebbe passato informazioni riservate alla stampa, è rimasto privo di riscontri. Per sei imputati l’assoluzione è stata pronunciata “perché il fatto non sussiste”, riconoscendo che agivano per legittimi motivi professionali. Unico caso diverso quello di Michele Meloni, assolto perché il fatto non costituisce reato: il suo accesso era improprio ma compiuto in buona fede, senza consapevolezza di violare le regole.