Attivi tutti i posti letto della nuova terapia intensiva di Sassari

L’attivazione dei nuovi posti letto a Sassari.

Sono attivi e utilizzabili tutti i 30 posti letto della terapia intensiva Covid della stecca bianca. Nella fase attuale dell’emergenza è stato impiegato il personale utile per la gestione di 23 posti letto, cioè tre volte il numero dei pazienti che, da qui a pochi giorni, sarà ricoverato nella nuova struttura.

Si tratta, comunque, di un numero maggiore rispetto a quello registrato durante il picco pandemico di novembre, quando si superò la capacità ricettiva delle tre TI Covid attive contemporaneamente. Il personale in caso di necessità può essere prontamente implementato a seconda delle necessità richieste dall’emergenza.

Al momento l’unità operativa è occupata da 3 pazienti, trasferiti giovedì sera dalla terapia intensiva di Malattie infettive. Nei primi giorni della prossima settimana, invece, tutti i pazienti (al momento 5) saranno spostati dalla Rianimazione 1 del Palazzo Clemente. I posti occupati saliranno così a 8.

Sono le precisazioni dell’Aou di Sassari necessarie – a seguito di alcuni articoli di stampa apparsi oggi – a fare chiarezza sui posti letto della nuova struttura della stecca bianca inaugurata il 23 gennaio scorso.

L’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, inoltre, chiarisce che per quanto riguarda il personale si potrà attingere alle figure presenti in azienda, come accaduto nelle precedenti fasi emergenziali di questa pandemia.

Ulteriore personale medico potrà essere impiegato attraverso il reclutamento dalla graduatoria dei 39 idonei del concorso regionale per dirigenti medici di anestesia e rianimazione che, proprio di recente, l’Aou ha concluso. L’Azienda sta già procedendo con le relative chiamate di cui beneficeranno anche tutte le aziende del sistema sanitario regionale.

È sempre attiva e continua, inoltre, la ricerca del personale infermieristico dalle graduatorie attive, nelle more della conclusione della selezione regionale avviata dall’Aou di Cagliari.

Relativamente alle altre due terapie intensive– Malattie infettive da 6 posti e AR1 da 8 posti letto –, queste resteranno a disposizione, strutturalmente attrezzate per ogni evento imprevisto.

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