L’iniziativa contro bullismo e disagio giovanile a Sassari.
Un nuovo percorso educativo contro bullismo e cyberbullismo ha preso il via nelle scuole secondarie di secondo grado della città, promosso dalla Polizia locale di Sassari. Il progetto, dal titolo “Sempre in prima fila“, nasce in memoria di Paolo, il 14enne che, poco prima di togliersi la vita, aveva chiesto nella chat di classe di avere libero uno dei banchi in prima fila. Il nome del percorso diventa così un simbolo di attenzione e vicinanza a chi soffre, accompagnato dal sottotitolo che ne esprime il senso più profondo: “Accogliere il dolore, fermare l’indifferenza – studenti, adulti, istituzioni“. L’iniziativa vuole sensibilizzare tutti gli attori della comunità scolastica a riconoscere i segnali di disagio, a intervenire in aiuto o a chiedere supporto quando necessario.
Il percorso coinvolgerà 13 istituti, con oltre duemila studenti tra i 14 e i 18 anni, e si propone di fornire strumenti concreti di consapevolezza e responsabilità, promuovendo una scuola inclusiva e attenta al benessere di ciascuno. Una novità di quest’anno riguarda il coinvolgimento delle famiglie e dei docenti nella compilazione di un questionario sul bullismo e sul cyberbullismo, fino a oggi destinato esclusivamente agli studenti, in forma anonima e facoltativa. Il progetto culminerà a fine anno con un convegno che presenterà anche i risultati del questionario, offrendo così una panoramica completa sulle percezioni e le esperienze della comunità scolastica.
Nei mesi a venire, gli agenti della Polizia locale, affiancati dai volontari del Servizio civile e da nuove risorse, incontreranno gli studenti degli istituti superiori per affrontare temi delicati ma sempre più rilevanti. Gli incontri toccheranno diversi aspetti: dalle norme di riferimento alle responsabilità civili e penali connesse ai comportamenti persecutori, sia in presenza sia online; dalle principali forme di bullismo e cyberbullismo al ruolo attivo che ciascuno può assumere nella prevenzione; dall’educazione emotiva e all’empatia fino alla tutela delle persone più vulnerabili, con un focus particolare sulla disabilità. Ampio spazio sarà dedicato anche alla prevenzione del disagio giovanile e dei rischi connessi, analizzando le dinamiche emotive e sociali alla base di questi fenomeni.
Il percorso si articola su due direttrici: una di carattere giuridico e l’altra più orientata all’interazione con gli studenti e alla gestione delle emozioni. Durante gli incontri saranno proiettati video di impatto, con l’obiettivo di favorire la comprensione dei temi trattati e di trasmettere la certezza che gli operatori del Comando di Polizia locale rappresentano punti di riferimento affidabili, sempre disponibili ad ascoltare e sostenere, senza giudizio, e al servizio della comunità.




