Cannabis, il Tribunale del riesame di Sassari annulla il sequestro: “Coltivazione regolare”

cannabis sassari

Il Riesame di Sassari accoglie il ricorso sulla cannabis industriale.

Una decisione del Tribunale del Riesame di Sassari apre nuovi spiragli per chi lavora nel settore della canapa industriale. L’ordinanza, emessa lo scorso 23 ottobre, ha annullato il decreto di convalida del sequestro probatorio disposto dalla Guardia di finanza nei confronti di due imprenditori agricoli. Accusati di violazione della normativa sugli stupefacenti.

Il collegio giudicante ha ritenuto che il provvedimento iniziale fosse privo di motivazione adeguata e che non fossero stati forniti elementi concreti a sostegno della misura cautelare.

Il sequestro e le indagini sulla canapa.

Il 3 ottobre i finanzieri avevano fermato un autocarro nelle campagne di Ploaghe, trovando 6 scatole di cartone contenenti biomassa di canapa — rami, foglie e infiorescenze — per un peso complessivo di oltre 560 chili. La merce, proveniente da un’azienda agricola dell’Ozierese, era diretta a un’impresa florovivaistica sassarese, come indicato nei documenti di trasporto.

Successivamente, erano state eseguite perquisizioni nei terreni e nei capannoni delle due aziende. Con il sequestro di attrezzature per l’essiccazione e di migliaia di piante di canapa.

La decisione del Riesame.

Secondo il Tribunale, la coltivazione era conforme alla legge 242 del 2016. Tale norma consente la produzione di canapa industriale senza autorizzazione preventiva, purché vengano utilizzate sementi certificate e il contenuto di THC resti nei limiti legali.

Le verifiche condotte dai carabinieri del Nipaaf di Ozieri avevano già accertato la regolarità delle coltivazioni, controllate appena tre giorni prima del sequestro. Inoltre, non erano emerse prove che dimostrassero il superamento della soglia di THC consentita.

Come scrive La Nuova Sardegna, il Riesame ha quindi disposto l’annullamento del sequestro e ordinato la restituzione di beni e materiali ai due imprenditori.

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