Sabotato cantiere in Largo Monache Cappuccine, Mascia: “Atto vergognoso”

Sabotati i mezzi dell’impresa impegnata nel cantiere di largo Monache Cappuccine a Sassari

Un furto e due atti vandalici a Sassari hanno per sabotare il cantiere di riqualificazione del largo Moanche Cappuccine. “Il sabotaggio dei mezzi dell’impresa impegnata nella riqualificazione di largo Monache Cappuccine, alla quale esprimiamo tutta la nostra solidarietà e la massima determinazione a collaborare con le forze dell’ordine per individuare i responsabili e per impedire il ripetersi di atti simili, è un pessimo segnale alla città: qualcuno non vuole che la città migliori, progredisca, guardi avanti e sia restituita alla collettività”. È la durissima presa di posizione del sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, dopo aver ricevuto dai tecnici dell’amministrazione una relazione sui fatti accaduti nelle ultime 48 ore.

Furto e vandalismi

“L’impresa esecutrice ci ha informato che, oltre ad aver subito un furto nelle scorse settimane, è stata oggetto nei giorni scorsi di due deliberati atti di vandalismo“, riferiscono i responsabili dell’opera in corso. “I vandali hanno danneggiato i mezzi meccanici mettendo dello zucchero nella coppa dell’olio – prosegue il resoconto – causando un danno economico e un potenziale ritardo nei lavori”.

Stando ai primi accertamenti prodotti dall’immediata attività investigativa, ci sarebbero pochi dubbi del fatto che si tratta di una manomissione dei motori realizzata con la chiara intenzione di causare danni e di sabotare i lavori. “Atti vergognosi ai danni di un privato che sta facendo il proprio lavoro e che sta impiegando uomini e mezzi per consentire di ultimare l’opera nei tempi previsti”, attacca Giuseppe Mascia. “Ma quanto accaduto è anche un atto di ostilità nei confronti della nostra comunità – prosegue – evidentemente a qualcuno non piace l’idea che il centro storico possa risorgere e che da qui possa ripartire il rilancio di Sassari e di tutto il Nord Ovest Sardegna. Andremo avanti con i lavori, individuando con l’impresa, con la struttura amministrativa e con le forze dell’ordine le soluzioni più idonee per mettere il cantiere in sicurezza”.

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