Il Comune non concede il suolo pubblico, scontro a Sassari con i commercianti

Scontro a Sassari con i commercianti.

L’ipotesi di non concedere il suolo pubblico agli esercenti di Sassari scatena la protesta della Confesercenti che si dice delusa a nome dei commercianti e artigiani. L’amministrazione comunale, considerata lontana dalla reale situazione, viene accusata di chiudere senza appello a tale possibilità mostrando di non essere vicino al mondo imprenditoriale.

“L’atteggiamento senza la concessione di un minimo spiraglio di incontro, invocando addirittura problemi di concorrenza sleale tra settori diversi tra loro, che potrebbero verosimilmente fare rete, non giustifica affatto la forte presa di posizione – afferma il presidente di Confesercenti, Giuseppe Boccia -. Siamo certi che i problemi del commercio in questa tragica situazione, non si possano risolvere con provvedimenti di questo tenore, ma se servono a dare respiro per la sopravvivenza di piccole attività, in attesa della ripresa e del fantomatico regolamento, non capiamo il senso di tanto fervore“.

Secondo la Confesercenti, andrebbero incentivate le attività svolte nel pieno rispetto della legalità e delle norme vigenti. Di quelle attività, che con un po’ di creatività potrebbero contribuire a preservare ed abbellire il decoro urbano. Non sui marciapiedi, ma in spazi all’uopo adibiti. Secondo Boccia, inoltre, è scorretto distinguere, mettendoli in contrasto tra di loro, commercianti, pubblici esercizi e artigiani, che provano nonostante tutto a sopravvivere e che meritano pari dignità.

“Ci rammarica, che la discussione politica in Consiglio comunale non vada oltre gli schieramenti e non favorisca percorsi con obiettivi comuni, utili alla città e al suo circondario, a favore di imprese e cittadini, che logorati da oltre un anno di restrizioni, iniziano a manifestare momenti di smarrimento con atteggiamenti che destabilizzano la quiete sociale. Auspichiamo, che l’amministrazione, possa tornare sui propri passi e interpretare con serenità il sentimento di quelle attività che con coraggio vogliono affrontare le sfide del prossimo futuro“, conclude.

Condividi l'articolo