Degrado e incuria nell’antico lavatoio di Rosello a Sassari

Degrado e incuria nell'antico lavatoio di Rosello a Sassari

Il degrado nell’antico lavatoio di Sassari.

L’area monumentale che ospita la celebre Fontana del Rosello di Sassari, è da tempo oggetto di riflessioni riguardanti il decoro urbano e la necessaria valorizzazione del patrimonio storico-artistico locale. L’attenzione si concentra in modo particolare sull’opera adiacente alla fontana, l’antico lavatoio, la cui attuale condizione appare marcatamente dissonante rispetto all’importanza e al pregio dell’intero complesso storico.

È stato evidenziato da più parti che la struttura versi in uno stato di visibile abbandono, soprattutto in un contesto cittadino caratterizzato da un numero circoscritto di siti di rilevante interesse culturale e turistico. Proprio in virtù della sua prossimità a un monumento di risonanza come la Fontana del Rosello, si sostiene che il lavatoio meriterebbe un maggiore risalto e interventi di conservazione più incisivi, anziché rimanere esposto al degrado e a fenomeni di inciviltà.

Le misure adottate fino a oggi per gestire tale situazione si sono spesso limitate a soluzioni che, secondo diversi cittadini, paiono configurarsi più come un tentativo di occultamento visivo che come una risoluzione strutturale. Ci si riferisce alla prassi di celare la struttura dietro l’installazione di semplici recinzioni in legno.

Per questa ragione, si leva l’auspicio affinché l’amministrazione comunale metta in atto iniziative più decisive e permanenti. Si ritiene che un progetto di recupero del lavatoio non solo ridarebbe lustro a un tassello fondamentale della storia cittadina, ma contribuirebbe in maniera sostanziale a innalzare la qualità dell’offerta culturale e l’attrattività turistica dell’area del Rosello. L’obiettivo ultimo è dunque una riqualificazione effettiva che superi la mera strategia del mascheramento, a beneficio della cittadinanza intera.

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