Il caso del ciclista travolto a Sassari.
Un alterco per la precedenza si è trasformato in una scena surreale sotto gli occhi di decine di passanti. È cominciato tutto con uno scambio acceso di parole tra un ciclista e un’automobilista, proseguito poi con un gesto che ha sfiorato la follia. Teatro dell’episodio, ieri poco dopo l’una di pomeriggio, l’Emiciclo Garibaldi, in pieno centro a Sassari.
Secondo quanto riferito da numerosi testimoni, l’uomo, in sella a una bici elettrica, avrebbe tentato di attraversare la strada nei pressi dello stallo dei taxi, diretto verso corso Regina Margherita. La manovra, compiuta in un momento in cui la carreggiata era occupata, avrebbe suscitato la reazione stizzita della donna al volante di una Fiat Panda, ferma davanti alle strisce pedonali. Ne sarebbe nato un botta e risposta dai toni accesi, con accuse reciproche e un clima rapidamente degenerato.
Quando il ciclista è sceso dal mezzo per condurlo a mano, forse per placare gli animi e concludere l’attraversamento, la situazione è improvvisamente precipitata. L’automobilista avrebbe messo in moto, travolgendo l’uomo e la bicicletta, fortunatamente senza una velocità tale da provocare gravi conseguenze. L’uomo, rimasto in piedi, avrebbe cercato di fermare l’auto colpendo ripetutamente il cofano, mentre la Panda avanzava ancora per alcuni metri, trascinando la bici.
Solo l’intervento provvidenziale di una volante in borghese della polizia di Stato, presente sul posto per caso, ha evitato che la scena degenerasse ulteriormente. Gli agenti della polizia locale stanno ora visionando le immagini delle telecamere comunali per chiarire se si sia trattato di un gesto volontario o di un incidente maturato nella tensione del momento.