Divario di genere nella pubblica amministrazione, se ne parla a Sassari

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A Sassari un incontro sul divario di genere nella pubblica amministrazione

Il Comune di Sassari ha promosso un’iniziativa a Palazzo Ducale per parlare del divario di genere all’interno della pubblica amministrazione.

“Nel 2025 si discute di disuguaglianza di genere nel posto di lavoro, anche nella pubblica amministrazione – sottolineano dal Comune -. Disuguaglianze professionali, economiche e sociali. Se ne parla perché sono ancora realtà, vive e diffuse, insieme alle molestie sul lavoro, spesso sommerse e non denunciate per paura di ritorsioni. Temi delicati, forti ma che è necessario affrontare. Lo si farà venerdì 13 giugno, alle 17, nella sala del Consiglio a Palazzo Ducale, durante la conferenza aperta al pubblico «Culture, politiche e pratiche. Sfide per superare il divario di genere nella pubblica amministrazione»”.

L’obiettivo del Comune

“L’iniziativa, promossa dal Comune di Sassari, vedrà studiose ed esperte a confronto con l’obiettivo di sviluppare i concetti di gender mainstreaming, per un equo trattamento tra generi, e di empowerment femminile. Saranno indagate le politiche e le pratiche che realmente possono contenere o almeno ridurre il gender gap, per promuovere anche nel Comune di Sassari una parità reale di reddito, opportunità professionali e tempo libero. Attraverso il dibattito saranno suggeriti i mezzi attraverso cui favorire l’emersione delle molestie nel luogo di lavoro, un fatto vissuto quasi sempre sottotraccia, che sarà oggetto di approfondimento e discussione”.

“Un ulteriore aspetto che sarà affrontato saranno le modalità per favorire un’effettiva parità nel contesto professionale, anche per le persone Lgbtqia+. Tema trattato anche nelle scorse settimane durante una seduta del Consiglio comunale che ha votato all’unanimità un ordine del giorno che impegna l’Ente ad attuare politiche per la tutela dei diritti delle persone LGBTQIA+, che in molte amministrazioni sono spesso invisibili e mai nominate. Infine si parlerà dell’importanza per gli enti di dotarsi della figura del Gender city manager, anche per meglio declinare le politiche pubbliche senza mai prescindere dal genere a cui sono indirizzate”.

Gli interventi in programma

“Dopo i saluti del sindaco Giuseppe Mascia e del presidente del Consiglio Mario Pingerna, interverranno Maria Lucia Piga, sociologa e responsabile A.R.G.IN.O. – Advanced Research on Gender INequalities and Opportunities all’Università di Sassari con la relazione dal titolo “L’esperienza di A.R.G.IN.O e gli interventi culturali per superare le barriere determinate dagli stereotipi di genere”; Carla Bassu, costituzionalista dell’Ateneo turritano parlerà del delicato tema della “Parità formale e parità reale: la Costituzione ancora inattuata”, infine la parola sarà data a Paola Villa, economista con dottorato di ricerca alla University of Cambridge, docente dell’Università degli Studi di Trento. Ha dedicato una parte rilevante dell’attività di ricerca degli ultimi anni alle problematiche connesse con l’integrazione delle donne nel mercato del lavoro (Il divario salariale e la scommessa di un mercato del lavoro inclusivo e paritario). La tavola rotonda sarà coordinata dalla giornalista Rachele Falchi”.

“Una iniziativa che rappresenta solo un primo passo di un lungo e articolato percorso per suggerire un insieme di politiche integrate che riguardano il lavoro, la conciliazione dei tempi, il reddito, la formazione, la sicurezza, il benessere e la rappresentanza al fine di costruire un ambiente di lavoro e una società più equi, in cui tutte le persone possano sviluppare il proprio potenziale rimuovendo tutti gli ostacoli che sono unicamente legati al genere. Questo punto di partenza può indirizzare le politiche pubbliche verso soluzioni che riducono i divari e promuovano l’inclusione di tutte le persone, indipendentemente dal genere e dall’orientamento sessuale”.

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