Le sue canzoni ed un lungo applauso per dare l’ultimo saluto a Gavinuccio

I funerali a Sassari del cantante Gavinuccio Canu.

Centinaia di persone questo pomeriggio a Li Punti per i funerali di Gavinuccio Canu, il cantante scomparso l’8 febbraio e ritrovato privo di vita undici giorni dopo. A officiare la cerimonia funebre, nella chiesa di San Pio X, don Costantino preceduto per un breve saluto dall’arcivescovo di Sassari. “Voglio dare un segno di vicinanza – così monsignor Gianfranco Saba – ai familiari di Gavinuccio e mostrare apprezzamento per tutti i volontari che l’hanno cercato durante la sua sparizione”. Allo stesso tempo il prelato, citando l’opera del cantante, ha voluto sottolineare che “gli artisti svolgono un’opera comunitaria molto importante”.

Il parroco ha voluto ricordare la generosità e la ricchezza d’animo del cantautore e si è rivolto in particolare a Pietro, padre di Gavinuccio e presente insieme alla figlia Isabella e al nipote Mirko, testimoniando la grande forza e la grande fede mostrata pur nel massimo dolore dall’uomo. Il pensiero è corso inevitabile al periodo pasquale e alla resurrezione di Cristo che don Costantino ha voluto evocare soffermandosi sulla morte dell’artista: “Non ci interessa sapere come e perché, sarebbe una mancanza di rispetto”.

Al termine della cerimonia un omaggio per lo scomparso è venuto dagli amici che hanno intonato tutti insieme ‘The ship song’, canzone di Nick Cave molto amata da Gavinuccio. Seconda e ultima dedica all’esterno della chiesa: sono risuonate due canzoni di Gavinuccio, composte e cantate insieme al suo storico gruppo degli Atro e due dei Joy Division. Infine un lungo applauso ha tributato l’ultimo saluto all’artista scomparso a 56 anni ma che, probabilmente, nessuno dei presenti scorderà mai più.

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