Manifestazione in solidarietà della Palestina a Sassari.
Sassari scende ancora in piazza per Gaza, mostrandosi ancora solidale nei confronti della Palestina. Il corteo si terrà domenica 24 agosto, alle ore 21:30, in piazza D’Italia. La manifestazione è organizzata da numerose associazioni cittadine e si inserisce nella mobilitazione nazionale “Ultimo giorno di Gaza – Rompiamo il silenzio”.
Sarà una manifestazione non silenziosa: gli organizzatori hanno invitato tutti i partecipanti a portare pentole, mestoli, fischietti, sirene e ogni cosa che serva per fare rumore. I sassaresi hanno deciso di scendere in piazza per l’invasione definitiva di Gaza da parte dell’esercito Israeliano, con milioni di persone nella striscia, in gran parte bambini, che rischiano di morire per fame, come certificato dall’ONU.
” Le “domeniche per Gaza” non vogliono essere solo una testimonianza ma sono una precisa richiesta di intervento da parte delle forze politiche e del governo per intraprendere ogni azione per porre fine immediatamente al genocidio – fanno sapere gli organizzatori -. Ricordiamo in particolare il ruolo del governo Italiano che, se da una parte e per la prima volta pronuncia blande parole di critica verso le ultime decisioni di Israele, contemporaneamente continua a mandare a quello stato le armi che alimentano il massacro in corso. L’Italia è a tutt’oggi il terzo fornitore mondiale di armi ad Israele. Gran parte delle cittadine e dei cittadini al contrario, al di là delle appartenenze politiche, sono inorriditə da quel che accade, e non accettano l’inerzia e la complicità dei nostri governanti”.
I manifestanti rendono noto che questa è la quinta domenica consecutiva in cui a Sassari si occupa pacificamente piazza d’Italia per dire no al genocidio. ”Domenica scorsa era presente Paola Caridi, giornalista e scrittrice che ha vissuto per dieci anni a Gerusalemme e una delle promotrici dell’iniziativa a livello nazionale. Anche questa domenica si alterneranno momenti di presenza rumorosa, scanditi dal frastuono delle pentole sbattute, con letture di testimonianze e poesie, momenti di raccoglimento e brevi interventi”, concludono gli organizzatori.