Sassari torna in piazza per Gaza: “Facciamo rumore”

Palestina Sassari

Una nuova protesta a Sassari per Gaza.

A Sassari si torna ancora in piazza per Gaza. Domenica 14 settembre, come già da due mesi, centinaia di sassaresi si incontrano in Piazza d’Italia per tenere alta l’attenzione verso la sofferenza del popolo Palestinese. L’intento è chiedere che tutte le forze politiche, l’Unione Europea e il governo intraprendano ogni azione  per porre fine immediatamente al genocidio.

”in questi giorni qualcosa nel muro di silenzio si sta incrinando. Il Parlamento Europeo invita i paesi membri al riconoscimento dello stato di Palestina e accenna a possibili sanzioni verso Israele mentre ormai quasi nessuna forza politica nega l’entità della distruzione di vite umane in corso a Gaza – fanno sapere i manifestanti -. Alle parole però al momento non seguono fatti concreti e i Gazawi continuano a essere bombardati e sottoposti a carestia estrema in un territorio ormai ridotto in macerie. La sopravvivenza di due milioni di persone è in pericolo mentre lo stato di Israele parla apertamente di annessione definitiva della Cisgiordania”.

”Intanto la “Global Sumud Flottilla”, la più grande iniziativa di soccorso dal basso mai realizzata, è partita verso Gaza nonostante minacce e vere e proprie intimidazioni terroristiche. Gli organizzatori della Flottilla chiedono che si mantenga alta l’attenzione sulla missione per assicurare che gli aiuti giungano a destinazione e che sia garantita l’incolumità di tutti gli equipaggi. Questa missione ci ricorda che il mediterraneo, questo nostro mare che da sempre ha unito le civiltà al di là dei confini, deve tornare ad essere spazio di solidarietà e incontro. I partecipanti delle domeniche per Gaza, riconoscendosi in questi valori, si sentono parte di quel grande “equipaggio di terra” che accompagna idealmente la Flottilla”, dicono i manifestanti in una nota..

Alle ore 21 in Piazza d’Italia, si terrà una nuova iniziativa nell’ambito della mobilitazione nazionale “Ultimo giorno di Gaza – Rompiamo il silenzio”. La serata prevede interventi, letture, momenti di raccoglimento e il rumore di pentole e mestoli a ricordare bombe e fame. Saranno esposte e create barchette di carta nei colori della Palestina e sarà possibile contribuire alla raccolta fondi per la popolazione di Gaza. Le associazioni promotrici chiedono con forza la cessazione immediata dell’invio di armi a Israele.


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