Ancora uno stop all’Ippodromo di Sassari, le condizioni della pista

Si ferma ancora l’ippodromo di Sassari.

Nuovo stop e annullamento definitivo all’Ippodromo Pinna di Sassari. Un sopralluogo dei commissari di gara dell’11 dicembre, il giorno dopo la corsa, ha accertato la mancanza delle condizioni minime di sicurezza della pista e sospeso le corse restanti del mese. Nel decreto ministeriale, a firma del direttore generale della Direzione ippica, Remo Chiodi, si fa riferimento infatti alla “eccessiva percentuale di acqua”, che ha reso la pista in erba impraticabile per tutelare l’incolumità dei fantini e il benessere dei cavalli.

Per questo motivo, il Direttore generale per l’Ippica ha decretato l’annullamento definitivo delle corse previste a Sassari per il 17, 24 e 31 dicembre, prendendo atto dell’impossibilità di ripristinare l’impianto in tempo utile.

Questa nuova decisione arriva dopo un anno difficile, in cui la reiterata precarietà delle condizioni della pista sarda ha già causato numerosi danni economici e interruzioni. Si è inoltre considerata la reiterata criticità delle condizioni della pista di Sassari durante il 2025, che ha già causato notevoli danni economici e interruzioni della carriera sportiva dei cavalli sardi.

Lo stop della scorsa estate.

La scorsa estate, infatti, erano state diffuse le immagini che mostravano le condizioni critiche della pista, motivazione che la scorsa estate ha portato i commissari a ordinare la sospensione delle corse. Lo stop aveva messo in crisi la stagione estiva dell’Ippodromo Pinna. I commissari di corsa avevano rilevato l’impraticabilità della pista, secca e distrutta dai cinghiali, costringendo gli organizzatori della Società Ippica Sassarese ad annullare le corse della stagione estiva. Un decreto modificato aveva annullato le corse previste per luglio e agosto a causa delle gravi condizioni della pista e del galoppo, ritenute pericolose per cavalli e cavalieri.

Questa situazione di degrado della pista arriva nonostante la Regione avesse stanziato 300.000 euro lo scorso dicembre, destinati a lavori di manutenzione volti a modernizzare l’impianto e renderlo competitivo a livello internazionale.

In precedenza il presidente della Sis, Giancarlo Scarpa, in un’intervista a GiocoNews, aveva spiegato che l’ente avrebbe destinato i fondi al restyling delle scuderie, al miglioramento della pista di allenamento e al completamento delle tribune. Scarpa aveva anche menzionato un finanziamento di 300mila euro dall’assessorato regionale all’Agricoltura per interventi mirati nel reparto scuderie, e l’intenzione di realizzare una terrazza per le autorità, di cui l’ippodromo era sprovvisto. Tuttavia, nonostante questi finanziamenti annunciati, lo stop alla prima gara per problemi alla pista testimonia una persistente incertezza sull’Ippodromo di Sassari.

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