Il Comune presenta il progetto “Lu Sassaresu: un’isthoria ippiziari”
“Lu Sassaresu: un’isthoria ippiziari”, la città rilancia la sua identità con un progetto presentato da Comune e Istituto Camillo Bellieni. L’iniziativa cresce dentro un disegno triennale dedicato alla promozione della lingua sassarese e coinvolge adulti, ragazzi e bambini. L’azione culturale muove ogni passaggio con un obiettivo chiaro: valorizzare l’identità linguistica del territorio e stimolare la partecipazione attiva della comunità.
Il programma prevede interventi mirati alla creazione di un gruppo di cittadini capaci di guidare e motivare il pubblico verso la vita culturale sassarese. La Formazione linguistica include quattro corsi avanzati di lingua sassarese, “da svolgersi in presenza nelle sedi del centro storico messe a disposizione dall’Amministrazione comunale”. Ogni corso durerà trenta ore articolate in quindici lezioni e sarà affidato a un formatore con certificazione linguistica Nàrami. Le attività si rivolgeranno al personale comunale e a chi desidera rafforzare l’uso orale e scritto del sassarese.
Il progetto comprende anche un Laboratorio teatrale in sassarese per adulti, con una durata di “centocinquanta ore”. Il percorso porterà allo studio e alla messa in scena di una commedia che affronta un tema serio in modo brillante, lontano dagli stereotipi della cionfra.
Sono in calendario quattro eventi pubblici con Letture con accompagnamento musicale dedicate al carnevale e ai Candelieri. “Per entrambi la prima edizione verrà realizzata nel 2026 e la seconda nel 2027”.
Non mancano i Videoclip amatoriali, pensati per coinvolgere i partecipanti dei corsi e i giovani che hanno collaborato ai laboratori teatrali 2023 e 2024. L’obiettivo mira a far crescere l’interesse dei corsisti e a mantenere viva la loro motivazione.
Il progetto prevede infine quattro installazioni luminose con citazioni di scrittori o poeti locali. La scelta dei luoghi arriverà dopo “un attento esame di fattibilità tecnico, storico e linguistico”. Il Comune punta così a rendere la città ancora più accogliente e immersa nel suo patrimonio culturale.





