“Stop al Genocidio”. Sassari ancora in piazza per Gaza

Palestina Sassari

Il 7 settembre una nuova manifestazione a Sassari per la Palestina e Gaza.

A Sassari si scende ancora in piazza per sostenere la Palestina e porre fine al massacro di Gaza. Si terrà domenica 7 settembre il focus sarà sulla “Global Sumud Flottilla”, la più grande iniziativa di soccorso non istituzionale mai realizzata.

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Centinaia di imbarcazioni si incontreranno a Catania e salperanno per rompere l’assedio della Striscia di Gaza e portare beni di prima necessità. Alla spedizione parteciperà anche la nave “Life Support” dell’Ong Emergency, impegnata nell’osservazione e nel supporto medico. L’operazione coinvolge migliaia di persone provenienti da oltre 40 paesi.

Durante la manifestazione si parlerà anche della proposta di boicottaggio delle partite Italia-Israele, in programma lunedì 8 e domenica 9 settembre, del doppio standard applicato a diverse nazioni e delle difficoltà degli sportivi palestinesi.

Il sit-in, promosso da numerose associazioni locali, si inserisce nella mobilitazione nazionale “Ultimo giorno di Gaza – Rompiamo il silenzio”, ribadendo la richiesta di interrompere immediatamente il massacro e la fornitura di armi a Israele, di cui l’Italia è oggi il terzo fornitore mondiale.

Da fine luglio, centinaia di sassaresi si ritrovano ogni domenica in Piazza d’Italia per manifestare solidarietà al popolo palestinese e chiedere a tutte le forze politiche, all’Unione Europea e al governo italiano di intraprendere azioni immediate per porre fine al massacro a Gaza.

Storicamente, Israele ha adottato un comportamento aggressivo verso chi tenta di rompere il blocco: nel 2010 l’abbordaggio della prima Flottilla provocò dieci morti tra i volontari. Anche questa missione ha ricevuto minacce gravi, motivo per cui gli organizzatori chiedono attenzione internazionale costante per garantire la sicurezza dei partecipanti e il corretto arrivo degli aiuti.

Come nelle settimane precedenti, non mancheranno momenti di lettura di testimonianze e poesie, brevi interventi e il consueto frastuono di pentole, mestoli e sirene, a simboleggiare non solo il rumore delle bombe ma anche la fame e la morte che incombono sulla popolazione di Gaza. L’appuntamento è domenica 7 settembre, ore 21, Piazza d’Italia. I partecipanti sono invitati a portare pentole, mestoli, fischietti, sirene e tutto ciò che possa creare rumore. Saranno esposte le barchette di carta realizzate dai cittadini con i colori della Palestina e ne verranno create di nuove. Sarà inoltre possibile contribuire alla raccolta fondi per Gaza.

Immagine di repertorio.

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