A Sassari non si ferma la corsa alle scorte: a ruba acqua e carta igienica

E’ corsa all’acquisto dei beni primari nei supermarket dopo l’annuncio del blocco degli autotrasportatori.

“E l’acqua dov’è?” Ecco la domanda che i clienti dell’Eurospin di via Carlo Felice a Sassari fanno da ore ricevendo una sola risposta: “L’abbiamo finita”. Per meglio dire, è sparita, venduta a una fiumana di gente in fila già da stamattina all’apertura. “Stava lì – indica un lavoratore del discount – dove adesso è vuoto”. Cioè uno spazio di circa dieci metri depredato del suo contenuto nell’arco di poco come conseguenza del panico creato dall’annunciato sciopero da lunedì prossimo di alcuni autotrasportatori sardi.

“Una signora – continua il commesso – la voleva per far bere il suo gatto”. Un dettaglio curioso in una giornata difficile che ha visto i clienti fare scorte anche di pasta – “Una persona ne ha acquistato 30 kg” – zucchero, uova, formaggi, frutta e svuotare pure gli scaffali del latte e  della carta igienica. Una frenesia iniziata due giorni fa: “Ho smontato all’ora di pranzo di mercoledì – ricorda un dipendente –  ed era tutto tranquillo. Torno alle 16 e c’era il putiferio”. A causarlo il vocale whatsapp, che dava per certo il blocco dell’autotrasporto, passato come un fulmine da cellulare a cellulare.

Vista la ressa e la penuria di certi beni primari la direzione dell’Eurospin ha deciso di porre limitazioni sullo smercio di farina e olio di semi come, perlomeno per quest’ultimo genere, ha fatto anche la Lidl. Ma cosa hanno pensato dell’assalto le cassiere, vero e proprio termometro dell’umore dei clienti? “E’ stato peggio del covid – riferiscono – abbiamo dovuto aprire tutte e sei le casse”. In questo momento però, poco prima delle 19, pare tutto tranquillo. “Perché adesso manca un sacco di roba –  continuano – ma stanotte il discount si rifornirà e domani alle otto vedremo le stesse scene degli ultimi due giorni”. Intanto chi entra e chi esce continua a chiedere un’unica cosa: “Acqua ne avete?”

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