I rischi del Papilloma virus nelle scuole di Sassari.
Nelle scuole della provincia di Sassari un progetto per sensibilizzare sul Papilloma virus. “Hpv..e tu?” è il progetto sperimentale della Asl di Sassari per sensibilizzare gli studenti della scuola secondaria della Provincia sull’importanza della vaccinazione per contrastare il Papilloma virus umano (Hpv).
Saranno circa 350 gli studenti delle scuole secondarie di primo grado provenienti dagli istituti scolastici di Sassari, Alghero, Ozieri e Porto Torres che venerdì 23 maggio parteciperanno ad una giornata di informazione sulle tematiche legate ai rischi di diffusione del Papilloma virus, sulle possibilità offerte dalla vaccinazione e dagli screening e dalla possibilità di contare sui professionisti della Asl di Sassari per ricevere informazioni dettagliate e consulenze specialistiche di salute pubblica.
Il progetto sperimentale è stato realizzato dalla Asl di Sassari, attraverso le strutture di Prevenzione e Promozione della Salute, di Igiene e Sanità Pubblica, del Consultorio per la Salute delle Famiglie e del Servizio Riabilitazione Residenziale e Semiresidenziale Psichiatrica, “quale attività di informazione diretta per coinvolgere gli dodicienni del territorio per il recupero delle vaccinazioni contro il Papillomavirus”, spiega Anna Burruni, direttrice del servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Asl di Sassari.
“Un progetto sperimentale sul quale crediamo perche convinti che forme di linguaggio alternativo, come quello creativo, possano diventare uno strumento potente per affrontare e comunicare tematiche fondamentali legate alla salute”, spiega Patrizia Carboni, direttrice della Sc Prevenzione e Promozione della Salute.
Un progetto innovativo che ha potuto contare sulla fattiva collaborazione dell’Ufficio Scolastico provinciale e che sin da subito ha sposato l’iniziativa, coinvolgendo una rappresentanza delle prime classi delle scuole secondarie del Nord ovest della Sardegna, in un progetto articolato che verrà riproposto anche nelle prossime annualità scolastiche.
Durante la giornata, in programma presso l’Auditorium provinciale del Polo tecnico statale “Devilla” a Sassari, la compagnia teatrale BobòScianèl porterà in scena uno spettacolo interattivo che, attraverso l’arte e l’ironia ed un linguaggio accessibile, affronterà argomenti complessi come la trasmissione del virus, l’importanza della vaccinazione, le strategie di prevenzione e le sue implicazioni sulla salute. La rappresentazione, caratterizzata da un approccio dinamico e coinvolgente, guiderà gli studenti in un percorso tra informazione ed intrattenimento, rendendo l’apprendimento più efficace, piacevole e condiviso.
Il progetto ha previsto anche la partecipazione attiva del Dipartimento di salute mentale e dipendenze della Asl di Sassari, i cui utenti sono stati coinvolti nella realizzazione di materiale didattico che verrà utilizzato dagli studenti al termine dello spettacolo teatrale. Sul palcoscenico saranno presenti anche persone seguite dal Centro di Salute mentale, nell’intendo di favorire un momento di riflessione, confronto in modo ludico ed educativo.
Durante la giornata verrà distribuito materiale informativo che permetterà ai ragazzi di approfondire l’argomento e di condividerlo a casa con i propri familiari, acquisendo maggiore consapevolezza sull’importanza della prevenzione.
“Un’iniziativa educativa innovativa che unisce scuola, istituzioni sanitarie e famiglie, con l’obiettivo di promuovere la cultura e l’importanza della prevenzione, in modo da favorirne un’adesione consapevole. La Asl di Sassari rinnova in questa maniera il proprio impegno a promuovere una sanità vicina, proattiva e capace di parlare il linguaggio delle nuove generazioni, che non si limita ad informare ma costruisce cultura, responsabilità e comunità, con l’obiettivo di stimolare la consapevolezza, favorire il dialogo e abbattere eventuali tabù”, spiega il commissario della Asl di Sassari, Paolo Tauro.
Il Corto teatrale
“In ultima analisi” è il titolo del corto teatrale che la compagnia BobòScianèl porterà in scena il 23 maggio negli spazi dell’ Auditorium provinciale di via Montegrappa a Sassari. Il corto mostra la sala d’attesa di un medico (che in realtà non si vedrà mai) e i suoi pazienti che attendono gli esiti dei propri esami. Protagoniste della performance due “infermiere ciniche” che sentenziano e giudicano i pazienti su diversi fronti, regalando agli stessi scenari tremendi di fine vita e inenarrabili sofferenze. Il tutto viene giocato sulle dinamiche del teatro dell’assurdo che regala alla narrazione un ritmo ed un gioco estremamente ironico. L’ accettazione di esiti nefasti da parte degli sventurati viene perciò filtrata da una comunicazione folle e sincopata inchiodando il pubblico in platea dentro un’ atmosfera da commedia gotica.
“Grazie all’integrazione di arte e informazione, l’iniziativa offrirà un percorso formativo originale capace di lasciare un’impronta duratura nella mente e nella consapevolezza degli studenti, dando loro la possibilità di acquisire consapevolezza in una scelta, la vaccinazione volontaria contro l’Hpv, che può sicuramente cambiare la vita”, conclude la Asl.
Il Progetto “Hpv: conoscere per proteggere”
Dopo la “prima” in programma il 23 maggio 2025, il progetto proseguirà nel triennio scolastico 2025/2027 e si arricchirà di una fase creativa rivolta agli studenti che verranno impegnati in un concorso volto a realizzare un elaborato ( a scelta tra Video, Grafica, Scrittura Creativa, Musica) con l’intento di sensibilizzarli sull’importanza della vaccinazione contro l’HPV, utilizzando un linguaggio chiaro, coinvolgente e adatto al mondo dei giovani.