Parkinson, epilessia, cefalea e disturbi del sonno: congresso a Sassari

Aggiornamenti in Neurologia a Sassari con focus sul Parkinson

La Clinica neurologica dell’Aou di Sassari organizza un congresso scientifico su Parkinson, epilessia, cefalea e disturbi del sonno. Appuntamento sabato 8 novembre nella sala conferenze al settimo piano dell’ospedale Santissima Annunziata.

“L’incontro si propone di offrire un aggiornamento completo e multidisciplinare sulle più recenti acquisizioni in campo neurologico, con particolare attenzione a patologie di grande rilievo clinico e sociale. “L’obiettivo di questo congresso – sottolinea il professor Paolo Solla, direttore della Neurologia dell’Aou di Sassari e responsabile scientifico del congresso – è fornire ai professionisti strumenti pratici e aggiornati per migliorare la gestione dei pazienti affetti da patologie neurologiche complesse. La condivisione multidisciplinare delle esperienze cliniche e delle innovazioni terapeutiche rappresenta la chiave per garantire una presa in carico sempre più efficace e umanizzata”.

I quattro ambiti

“La malattia di Parkinson, seconda per diffusione tra le patologie neurodegenerative dopo l’Alzheimer, non è solo una malattia del movimento: coinvolge anche sfera cognitiva, emotiva e comportamentale. Le nuove strategie terapeutiche puntano oggi sul controllo personalizzato dei sintomi e sull’attività fisica come parte integrante della cura”.

“L’epilessia, che colpisce milioni di persone nel mondo, è al centro di un’importante rivoluzione diagnostica e terapeutica grazie ai progressi della genetica e alla disponibilità di farmaci di nuova generazione per le forme farmacoresistenti”.

“Le cefalee, e in particolare l’emicrania, rappresentano una delle cause più frequenti di disabilità nella popolazione attiva”.

“Infine, i disturbi del sonno, spesso sottovalutati, sono oggi riconosciuti come indicatori precoci o complicanze di molte malattie neurologiche. Comprendere e trattare l’insonnia, la frammentazione del sonno o i disturbi comportamentali notturni significa anche migliorare la gestione globale del paziente”.

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