Tutte le iniziative contro la violenza sulle donne nel Sassarese

Sassari e le iniziative contro la violenza sulle donne.

Anche la provincia di Sassari ha partecipato a diverse iniziative contro la violenza sulle donne. A Sassari oggi è stata una giornata intensa di riflessione con un Consiglio comunale con un unico punto all’ordine del giorno: “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2025”.

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Il sindaco Giuseppe Mascia, che ha sottolineato: ”È fondamentale adeguare le norme al dilagare di un fenomeno che oggi assume le dimensioni dell’emergenza, ma è altrettanto necessario contrastarne la diffusione e dotare le nuove generazioni di strumenti più efficaci. Dalla comunicazione all’attivazione di servizi e spazi fisici di supporto e sostegno, tutto deve concorrere alla costruzione di una comunità educante: è il solo strumento per reagire a una barbarie fuori dalla storia e dal contesto socio-culturale”.

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Durante il consiglio è stata presentata la mozione per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne e i minori nella città di Sassari”, votata all’unanimità dopo gli interventi delle consigliere Alessandra Corda, Melania Delogu e dell’assessora alle Politiche sociali e Pari Opportunità Lalla Careddu. La facciata di Palazzo Ducale è stata illuminata di rosso, per volontà dell’Amministrazione comunale, come ulteriore azione a sostegno della sensibilizzazione contro la violenza di genere.

Anche la Asl di Sassari si schiera contro ogni forma di violenza, aderendo all’iniziativa un “Posto occupato”, iniziativa promossa in Sardegna dal Difensore Civico della Regione, Marco Enrico. Da questa mattina in alcune delle sedi dell’Azienda sanitaria è comparsa una sedia “occupata” dal volantino informativo della campagna, scritto anche in “limba”, per rappresentare il posto di una donna che non c’è più perché uccise.

Alla Asl si è tenuto anche un convegno contro la violenza di genere. Anche il Comune di Bosa e Porto Torres hanno aderito a “Posto Occupato”. Nel comune turritano in diverse sedi istituzionali una sedia con un drappo rosso e un volantino informativo della campagna per rappresentare il posto di una donna che non c’è più ma che avrebbe potuto essere lì. Alla campagna hanno aderito anche i piccoli comuni come Siligo. La Fondazione Maria Carta si fa sostenitrice di “Posto occupato”, la campagna di sensibilizzazione sociale contro tutte le violenze di genere, 365 giorni l’anno.

”Abbiamo aderito con piacere a una iniziativa così importante, utile per sensibilizzare tutti noi sul fenomeno orribile della violenza contro le donne – afferma Leonardo Marras, presidente della Fondazione Maria Carta –. L’ho già detto ad Alghero lo scorso 1° novembre e lo ribadisco con forza anche in questa occasione: gli uomini che uccidono le donne si devono dimettere da uomini”.

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