A Sassari un progetto per sostenere le spese di inizio anno scolastico

scuola-lavoro Porto Torres

A Sassari il progetto per sostenere l’anno scolastico.

Una campagna di solidarietà per aiutare le famiglie in difficoltà economica ad affrontare le spese dell’inizio dell’anno scolastico. Si intitola “La scuola buona” l’iniziativa lanciata dall’Emporio della solidarietà Braccia tese per sostenere gli studenti su due fronti: da un lato coordinando una rete di cartolerie cittadine che ospiteranno una sorta di “spesa sospesa” di materiale di cancelleria; dall’altro mettendo a disposizione fondi propri per sostenere le spese scolastiche degli studenti delle superiori. Una sorta di borsa di studio attivata con la collaborazione di alcuni istituti superiori.

Il market solidale di San Paolo prova così a offrire una piccola risposta al temuto aumento del disagio sociale previsto per l’autunno. Il primo progetto viene realizzato, da svariati anni, con la collaborazione di alcune cartolerie: chi va ad acquistare materiale di cancelleria per il ritorno in classe può scegliere di donare del materiale che sarà consegnato al l’Emporio. Al momento hanno aderito le cartolerie: Cartoleria Scripta Manent (via duca degli Abruzzi 26b); Koinè libreria internazionale (Via Roma, 137); Da.Ma. Service (via Capo d’oro 4b); Cartoleria Pr (via Wagner 6) e D&D Office (via Budapest 1a).

Il secondo intervento, realizzato per la prima volta, prevede la messa a disposizione di fondi del market per finanziare l’acquisto di libri da parte di studenti le cui famiglie sono in condizioni di difficoltà economica. I volontari dell’Emporio stanno definendo con i dirigenti scolastici i requisiti per accedere al beneficio: tra questi ci saranno i risultati scolastici e alcuni indicatori di disagio. Le scuole coinvolte saranno il Liceo statale Margherita di Castelvì e l’Istituto superiore statale Devilla.

“Siamo molto preoccupati per l’aumento delle condizioni di povertà a Sassari – racconta il presidente dell’Emporio, Mattia Mulas -. Per questo abbiamo pensato un progetto che prova a dare delle piccole risposte a un problema che rischia di incidere sul diritto allo studio. Si tratterebbe di un danno nel danno. Come sempre ci affidiamo al senso di solidarietà della cittadinanza che, siamo certi, risponderà come sempre con grande disponibilità. Ringraziamo le cartolerie che stanno aderendo all’iniziativa perché la loro collaborazione è fondamentale”.

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