Sassari, polizia locale nelle scuole per la prevenzione della violenza di genere

violenza Sassari

La polizia locale porta nelle scuole un progetto contro la violenza di genere.

Tredici scuole secondarie coinvolte, a Sassari, oltre 1100 studenti e studentesse interessati e ora una mattinata durante la quale, insieme, si assisterà a una rappresentazione teatrale per poi confrontarsi in un dibattito, per dire con una unica voce “Stop alla violenza di genere”.

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È in sintesi il programma della campagna formativa “Neanche con un fiore” della Polizia locale di Sassari, dedicata alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere.

Lo scorso anno scolastico, personale del Comando di via Carlo Felice altamente qualificato per dialogare con le giovani generazioni su specifici temi di educazione alla legalità, si è dedicato a divulgare in 13 scuole secondarie di secondo grado il tema della violenza contro le donne, coinvolgendo studentesse e studenti che hanno mostrato notevole interesse e partecipazione. Secondo i dati Istat la violenza di genere in Italia colpisce per l’88 percento le donne – quelle che denunciano e quelle i cui tristi epiloghi sono noti alle cronache – e per il 12 percento gli uomini.

Nel 2024 in Italia si contano 90 femminicidi che si aggiungono alle 117 vittime del 2023. I dati costantemente aggiornati a ogni incontro, purtroppo sono sempre in esponenziale crescita. ”Dati e statistiche alla mano dunque fanno parlare di emergenza sociale ma ancor di più di responsabilità collettiva- spiegano dal Comando -. È proprio sul tema della responsabilità collettiva che, attraverso la formazione alla legalità, la polizia locale cerca di fornire ai giovani gli strumenti per accorgersi di quelli che sono i campanelli di allarme di una relazione all’inizio apparentemente idilliaca – fin troppo – fino ad arrivare poi al susseguirsi di azioni tipiche e cicliche come teorizzato ed illustrato dalla psicologa Lenor Walker nel “ciclo della violenza”.

Di notevole importanza è stato anche illustrare ai giovani le modalità di ascolto e di comprensione qualora dovessero accorgersi di essere vicino a una donna maltrattata, sempre supportati dalle forze dell’ordine e dal personale dei centri antiviolenza cui chiedere supporto ed aiuto nella gestione della problematica, in quanto, appunto, responsabilità collettiva. ”Impressionante come dopo gli incontri i giovani abbiano riconosciuto alcuni campanelli d’allarme nelle relazioni proprie o in quelle di persone loro vicine, comportamenti che prima giudicavano normali o comunque di poca rilevanza. Abbiamo inoltre fornito consigli e procedure utili a chi invece si accorge di essere amico e conoscente di un uomo o ragazzo maltrattante, che mette in pratica atteggiamenti riconducibili sia alla violenza fisica che psicologica, sempre più diffusa quanto difficile da riconoscere, il tutto nel rispetto e nella tutela della vittima”, commenta il comandante della Polizia locale Gianni Serra.

Il prossimo appuntamento sarà martedì 19 novembre alle 9 al teatro Verdi, durante il quale la Polizia locale presenterà lo spettacolo: “I labirinti del male”. L’opera didattico-teatrale, contro la violenza di genere, si inserisce all’interno della programmazione di educazione alla legalità “Neanche con un fiore”. Partendo dall’analisi della realtà, Luciano Garofano (già Generale dei Ris) parlerà di stalking, dinamiche familiari, social network, rivelando aspetti nascosti e spesso sottovalutati del problema violenza, ma anche delle speranze emergenti dalla nuova legge sul femminicidio. Con lui, in scena l’attrice Giorgia Ferrero, che interpreta un duplice ruolo, per raccontare una storia di conflitto tra ragione e passione, al limite tra pubblico e privato, lecito o illecito, malvagità e normalità.

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