Psd’Az ricorda la coalizione laico-sinistra del ’75: l’incontro a Sassari

Venerdì 31 ottobre alle 16.30, a Sassari, l’iniziativa promossa dal Partito Sardo d’Azione.

Venerdì 31 ottobre, alle 16.30, nella sala convegni dell’assessorato comunale della Cultura (Largo Infermeria San Pietro, Sassari) si terrà l’incontro “Sassari a 50 anni dalla prima Giunta laica e di sinistra”.
L’iniziativa promossa dal Partidu Sardu – Partito Sardo d’Azione è finalizzata a celebrare (attualizzandone il significato e il valore politico) l’evento storico che nel 1975, grazie anche al protagonismo dei sardisti, ha visto nascere la prima coalizione di governo della città composta dai partiti della sinistra, del mondo laico e sardista, che ha portato all’elezione del socialista Fausto Fadda alla carica di sindaco e la nomina del leader del Psd’Az, Nino Piretta, come vice sindaco.

I lavori saranno aperti dai saluti del sindaco metropolitano Giuseppe Mascia. Gli interventi programmati saranno a cura di Fausto Fadda (Psi, sindaco dal 1975 al 1978, più volte consigliere regionale e assessore della Giunta di Mario Melis). Giacomo Sanna (presidente della Provincia di Sassari dal 1990 al 1994, alla guida di una Giunta espressione dei partiti laici e della sinistra, già segretario nazionale e presidente del Psd’Az, nonché consigliere regionale e assessore nella Giunta Palomba); Gabriele Satta (dirigente dell’allora Pci e poi consigliere regionale e assessore nella Giunta di Mario Melis) e Antonio Satta (allora segretario della Dc, poi consigliere provinciale, più volte consigliere regionale e assessore nella Giunte Floris e Cabras, già deputato e vice segretario nazionale dell’Udeur e quindi sindaco di Padru).
Interverranno nel dibattito, rappresentanti delle forze politiche, delle istituzioni e degli Enti Locali, delle organizzazioni del mondo delle imprese e del lavoro. nonché dell’informazione, dell’associazionismo e della cultura.

Le conclusioni sono affidate al presidente del Partito Sardo d’Azione, Antonio Moro.
Nell’occasione una sedia nella prima fila della platea sarà occupata con il cartello in lingua italiana e sarda “Posto occupato”, in adesione all’iniziativa promossa dal difensore civico della Sardegna per rappresentare simbolicamente “le donne vittime della violenza maschile che hanno lasciato un vuoto nella vita di tutti i giorni”.

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