Fiori e una scritta lasciati in Carrera di li Cossi in memoria dell’indipendentista corso ucciso.
Sa Domo de Totus rende omaggio a Sassari all’indipendentista corso Yvan Colonna, morto il 21 marzo scorso in Francia dopo diversi giorni di agonia, con alcune margherite bianche e una scritta – ‘Yvan a te l’abracciu di sta terra’. Questo il ricordo lasciato ieri pomeriggio sulla targa di Carrera di li Cossi nel centro storico, proprio dove un tempo abitavano i corsi, in memoria della figura dell’attivista deceduto per le conseguenze di uno strangolamento nel carcere francese di Arles.
“Volevamo abbracciare – spiega Cristiano Sabino, uno dei soci fondatori dell’associazione – quelli che sono fratelli in questo momento difficile e doloroso”. Un frangente che ha visto crescere una forte protesta in Corsica contro lo stato francese ritenuto responsabile della scomparsa di Yvan Colonna. Anche un minuto di silenzio per il militante, oltre al gesto di solidarietà, nella mattinata di domenica ad apertura di ‘Ispassizende in Tàtari’, giornata rivolta a raccontare in lingua sarda i monumenti e i luoghi di Sassari Vecchia.
A ideare l’iniziativa- in collaborazione con Assemblea Natzionale Sarda– gli studenti del corso di sardo organizzato sempre da Sa Domo, associazione di stanza nel quartiere di Sant’Apollinare in prima linea sul fronte del mutualismo e dei progetti culturali. “Volevamo fare qualcosa per la città – spiega la docente Elena Casu – comunicare alla nostra comunità che, nonostante le tante difficoltà, possiede un potenziale enorme, che spesso tendiamo a sottovalutare”. Tra le tappe della passeggiata per la “Ziddai”, Santu Nigola, il busto di Giovanni Maria Angioy, Casa Montanyans (meglio conosciuta come casa catalana o casa Guarino), le vecchie mura medievali e la Funtana di Roseddu, aperta ieri per la giornata del Fondo Ambiente Italia (Fai).
Sa Domo de Totus è poi attiva sul versante ecologista. Di recente l’adozione, concessa dall’amministrazione comunale all’associazione, delle aiuole in largo Macao con la messa a dimora due giorni fa dell’albero di ibiscus e la collocazione delle piante di lavande negli altri spazi. Il lavoro di manutenzione è ora in carico a Sa Domo che potrà avvalersi della collaborazione di altre due realtà spontanee, Piantumiamo Sassari e Arvures, con l’obiettivo di ridare decoro e bellezza a un angolo dimenticato della città.