La scrittrice Marina Carr a Sassari protagonista di due incontri

Il progetto dell’Università

Per il sesto anno consecutivo l’Università di Sassari è tappa dell’Irish Itinerary, circuito internazionale dedicato alla divulgazione della cultura irlandese promosso da EFACIS (Federazione europea dei centri di studio irlandesi) in collaborazione con Cultur Éireann e, localmente, con la cattedra di letteratura inglese del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali e la Fondazione di Sardegna. Ospite dell’edizione 2019 è Marina Carr, scrittrice premiata e apprezzata a livello internazionale, autrice di circa trenta opere tra drammi e racconti.

Il 2 e e 3 dicembre Marina Carr sarà protagonista di due incontri: il primo, intitolato “In conversation with…”, è a cura di Loredana Salis, con la partecipazione di Valentina Rapetti, traduttrice italiana di Carr. Il secondo “Re-reading King Lear” è incentrato sul testo The Cordelia Dream (2009), rilettura in chiave contemporanea della tragedia shakespeariana tradotta da Rapetti (Il sogno di Cordelia, 2011). L’appuntamento è per il 2 dicembre dalle 15.00 alle 16.30 e per il 3 dicembre dalle 8.30 alle 10.00 nell’Aula Lessing del Dipartimento (via Roma 151).

L’evento, curato dalla Loredana Salis, professoressa associata di Letteratura inglese nell’ateneo sassarese e responsabile nazionale del progetto Irish Itinerary, è inserito nell’ambito delle attività legate ai corsi di Letteratura inglese della laurea triennale in Mediazione Linguistica e Culturale e delle magistrali di Lettere e Lingue del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali. I due incontri sono aperti a tutti gli studenti, ai cultori della materia e a chiunque abbia interesse all’argomento.

Nata a Dublino nel 1964 e cresciuta nelle Midlands, Marina Carr è tra le voci più notevoli del panorama letterario anglofono contemporaneo, una delle più rappresentative del teatro irlandese degli ultimi vent’anni. Dalle suggestioni beckettiane dei primi testi la drammaturgia di Carr con il tempo si è rivolta sempre più a tipi ed archetipi classici, in particolar modo quelli della tragedia greca e di Shakespeare, attraverso cui dar voce alle istanze di una cultura, quella irlandese, antica, oggi multietnica e post-nazionalista.

Valentina Rapetti, traduttrice italiana di Marina Carr ed esperta di drammaturgia irlandese contemporanea, si è laureata in Lingue e ha conseguito la specializzazione in Letteratura e Traduzione interculturale. Da anni si occupa di traduzioni per teatro, serie televisive, cortometraggi e documentari destinati al doppiaggio.

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