Spese scolastiche, stangata da 1500 euro a studente anche a Sassari

Il ritorno a scuola pesa sulle famiglie della Sassari: libri e materiale alle stelle

Il ritorno tra i banchi rappresenta un salasso sempre più difficile da sostenere per le famiglie italiane e in particolare residenti in Sardegna. Secondo i dati forniti dalle associazioni dei consumatori, le spese scolastiche 2024 arrivano a una media di 1.200 euro per ciascun figlio, cifra che nelle scuole superiori può toccare facilmente i 1.500 euro.

La spesa non riguarda solo i libri e i dizionari, ma anche zaini, astucci, diari e accessori tecnologici ormai indispensabili. L’acquisto di un computer portatile, divenuto fondamentale per lezioni e compiti online, rappresenta una voce di costo sempre più frequente, poiché i dispositivi hanno una durata limitata e necessitano di sostituzioni periodiche.

I dati ufficiali dell’editoria.

L’Associazione Italiana Editori ha registrato un rincaro medio dell’1,7% per i testi delle scuole medie e dell’1,8% per licei e istituti professionali. In termini concreti, la spesa annuale per i libri varia dai 190 euro delle scuole medie ai 279 euro per i licei, fino a 241 euro per gli istituti tecnici e 167 euro per i professionali. A queste cifre vanno aggiunti i costi dei dizionari e del materiale di cancelleria.

Le strategie di risparmio delle famiglie contro l’aumento delle spese scolastiche in Sardegna.

Per alleggerire il peso economico delle spese scolastiche anche in Sardegna, molte famiglie scelgono di acquistare libri usati, partecipano a piccoli mercatini di scambio o ricorrono agli acquisti online, che spesso risultano più convenienti rispetto alle librerie di quartiere. Tuttavia, nonostante questi accorgimenti, il rincaro resta evidente.

L’associazione Federconsumatori segnala che, dopo i forti aumenti del 2023, quest’anno l’impennata più significativa riguarda proprio il materiale scolastico. Un semplice zaino per un bambino della primaria può superare facilmente i 50 euro, mentre il corredo per un alunno al primo anno delle superiori sfiora i 680 euro, solo tra testi e accessori.

L’appello per il diritto allo studio.

Le associazioni chiedono al governo di intervenire con misure concrete per ridurre al costo delle spese anche in Sardegna, non solo a favore delle famiglie in povertà certificata, ma anche per quel ceto medio che vede ridursi drasticamente il potere d’acquisto. Secondo Federconsumatori, il diritto allo studio deve essere garantito a tutti, senza lasciare scoperte le fasce intermedie della popolazione.

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