The Boss Girls, dopo Tu si que Vales continua il sogno della giovanissima band di Sassari

La storia e i futuri progetti delle The Boss Girls.

Il palcoscenico nazionale del programma televisivo Tu si que Vales, le ha rese note in tutta Italia, soprattutto grazie all’ottimo riscontro tra pubblico e conduttori, ma il gruppo tutto al femminile delle The Boss Girls, non ha alcuna intenzione di fermarsi ed ambisce a conquistare i palcoscenici più importanti. La firma del contratto avvenuta una ventina di giorni fa, con l’agenzia di produzione musicale del manager Renato Piccinnu, la R&G Music in collaborazione per la produzione artistica con Andrea Vadilonga, potrebbe aiutarle a realizzare questo sogno.

Il percorso delle The Boss Girls nasce circa tre anni fa, dall’idea dell’ozierese Miriam Saba, che da tempo sognava di creare un gruppo musicale. Miriam allora non ancora maggiorenne, propone a quattro sue compagne di scuola, frequentanti il liceo musicale D. A. Azuni di Sassari, di portare avanti il progetto. Alice Cabizza, Laura Carta, Iris Doro e Sofia Ardito, ora tutte maggiorenni come Miriam e tutte residenti a Sassari, accettano con entusiasmo ed iniziano a dare corpo a quel gruppo rosa dal niente.

Non possiedono neppure una sala prove, problema al quale ovviano grazie alla disponibilità della batterista Laura che fornisce alle amiche la propria mansarda a Sassari, per permettere loro di suonare. La vita delle cinque giovani inizia a cambiare e le giornate sono da quel momento scandite tra gli impegni scolastici, le prove e le serate nelle piazze e nei locali non solo sassaresi, nei quali le Boss Girls si fanno conoscere ed apprezzare. Le giovani infatti cantano e suonano: ad Alice, la frontgirl, è affidata la voce. Laura suona la batteria, Iris il basso, Sofia la tastiera e Miriam la chitarra elettrica. Spaziano dalle cover agli inediti, passando dal genere pop rock, quello che prediligono, ad altri generi musicali.

Nel 2020 vincono il concorso Bullo da Palcoscenico, nell’ambito della manifestazione Student’s got talent, andata in scena al Teatro Comunale di Sassari. Quello che spicca osservandole è il loro essere ragazze con i piedi per terra e con un modo di fare, vestire e comunicare molto semplice, acqua e sapone, scevro di fronzoli e banali volgarità, spesso oggi utilizzate dagli artisti per attirare l’attenzione. The Boss Girls sono trecce nei capelli, jeans. t-shirt, scarpe da tennis, ambizione e talento. Elementi che piacciono al punto tale da venire accettate ad esibirsi alla trasmissione televisiva Tu si que Vales.

“Abbiamo inviato la domanda di partecipazione al programma a fine 2020″, racconta Miriam Saba, ” la risposta ha tardato ad arrivare, ma noi non abbiamo mai perso la speranza di partecipare al programma. A luglio ci hanno convocato a Roma per registrare la puntata del programma Tu si que Vales, andata in onda a settembre. L’idea di partecipare con il nostro gruppo mi era venuta guardando il programma e dopo la nostra esibizione abbiamo raccolto la standing ovation del pubblico in studio e ben quattro si dei giudici Maria de Filippi, Rudy Zerbi, Teo Mammuccari e Gerry Scotti. Fare questa esperienza ci ha dato visibilità e ancor di più ci darà la possibilità di fare musica, che è il nostro obiettivo nella vita. In questi anni abbiamo sacrificato, ma i risultati sono arrivati: con i soldi delle serate, ci possiamo permettere adesso una nostra sala prove e di recente abbiamo sottoscritto un contratto con l’agenzia di Renato Piccinnu, che ci permetterà di lavorare e magari, di arrivare ad esibirci allo stadio San Siro di Milano”, conclude Miriam.

L’esibizione in tv delle ragazze infatti non è passata inosservata al manager musicale olbiese Renato Piccinnu, classe 63, da oltre quarant’anni socio con il fratello Gianni della agenzia di produzione fondata agli inizi degli anni ottanta dal padre Antonio Piccinnu, che ha avuto tra i suoi clienti artisti del calibro di Zucchero, Gianna Nannini, Irene Grandi, Negramaro, Claudio Baglioni e nel 2010 ha organizzato il concerto ad Olbia di Laura Pausini. Oltre ad essi, ne fanno parte grandi nomi a livello regionale da Maria Giovanna Cherchi agli Janas. “Ciò che ci ha portato a scegliere The Boss Girls – dice Renato Piccinnu – è stato il fatto che sono un gruppo interessante, diverso, formato da sole donne. Abbiamo notato la loro bravura nel corso della trasmissione, ma ancora di più ci hanno colpito quando siamo andati a sentirle suonare dal vivo nella loro sala prove. Dopo due anni di pandemia, i comitati organizzatori delle feste di paese, stanno riniziando a fare riunioni, a sottoscrivere contratti: per noi rappresenta una ripresa importante della nostra attività lavorativa. La nostra collaborazione con The Boss Girls sarà volta non solo ad organizzare per loro serate nelle quali potranno finalmente esibirsi di fronte ad un pubblico, ma stiamo ultimando la registrazione di un loro brano inedito, molto rock, che faremo uscire a Pasqua insieme ad un videoclip, che stiamo preparando con il grande Ginetto Marielli, autore dei Tazenda”, afferma Piccinnu.

Dunque i presupposti per un grande successo ed un futuro roseo ci sono tutti per questa band in rosa che si affaccia con passione e voglia di fare nel panorama musicale sardo e non solo.

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