Nuovi cantieri tra parchi, piazze e aree naturalistiche.
Sassari si prepara a cambiare volto grazie a tredici interventi dedicati al verde urbano e ambientale, per un valore complessivo di oltre 17 milioni di euro. Il piano, definito dall’assessorato al Verde pubblico e all’Ambiente guidato dal vicesindaco Pierluigi Salis, prevede lavori diffusi in tutto il territorio comunale: dalla città alle aree costiere, fino alle zone tutelate della Rete Natura 2000.
Tra i progetti principali figurano la forestazione di piazza Mazzotti e piazza Bovet, la realizzazione di un nuovo parco urbano nell’area del Pavone e la creazione di spazi fitness all’aperto in via Parodi e in via Carlo Felice. È inoltre previsto un intervento di ombreggiatura in piazza Fiume, con strutture moderne pensate per migliorare il comfort termico durante i mesi estivi.
Il recupero dell’ex inceneritore e le aree costiere.
Uno degli interventi più significativi riguarda l’ex inceneritore di Funtana di Lu Colbu, oggi sede di un ecocentro comunale. Con un investimento di 7 milioni di euro, l’area sarà completamente riqualificata e trasformata in una piattaforma logistica moderna per la gestione dei rifiuti cittadini, con l’obiettivo di rendere Sassari un punto di riferimento per la raccolta differenziata.
Non meno rilevante è il progetto di recupero delle aree naturalistiche di Porto Ferro e del lago di Baratz, per un valore complessivo di 2 milioni di euro, insieme alla riqualificazione della pineta di Platamona. Quest’ultima zona sarà anche sede di un nuovo canile e gattile sanitario, strutture oggi assenti in città, con un investimento stimato in un milione di euro.
Un’agenda verde per il futuro.
Tutti gli interventi rientrano nell’Agenda verde di Sassari, avviata dalla giunta comunale per migliorare la qualità della vita urbana e contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Ad agosto, la Regione ha assegnato al Comune un fondo di rotazione da 1,8 milioni di euro per la redazione dei progetti di fattibilità tecnica ed economica, ora pronti per la fase di finanziamento.
Secondo l’assessore Salis, la priorità resta la riqualificazione delle aree abbandonate e la valorizzazione del patrimonio naturale: «Il verde è una priorità per il decoro urbano e per l’emergenza climatica. Questi progetti dimostrano la volontà di costruire una città più sostenibile e vivibile».




