Sicurezza Sassari, contributi ai privati per la videosorveglianza

Bando da 100mila euro per la videosorveglianza a Sassari.

Dalla Giunta di Sassari un bando da 100mila euro destinato ai privati per installare la videosorveglianza e contrastare la criminalità. Con una manovra di assestamento da 18 milioni di euro, la Giunta comunale ridisegna la mappa delle priorità per la città.

LEGGI ANCHE: Sassari, al via i lavori per riqualificare San Donato

Il bando da 100mila euro, destinato ai privati per l’installazione di videocamere di sicurezza, rappresenta una somma significativa, che dà attuazione agli impegni assunti in prefettura con il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, raccogliendo anche le richieste di molti cittadini, in particolare residenti del centro storico.

L’assestamento al bilancio preventivo prevede inoltre 1,5 milioni per spese correnti consolidate e 380mila euro, provenienti dall’addizionale Irpef, destinati al rafforzamento del personale e delle risorse per i dipendenti comunali. Cultura, turismo, sicurezza e servizi sociali restano pilastri dell’intervento.

Cresce anche il fondo per le spese una tantum, con un incremento di circa 5,5 milioni di euro. Di questi, 300mila euro saranno dedicati a contributi per il sostegno agli affitti.

Per rafforzare l’attrattività turistica di Sassari attraverso i grandi eventi culturali, sull’onda del successo di Natale e Capodanno, vengono stanziati 440mila euro. Altri 2 milioni andranno a interventi su scuole, impianti sportivi, edifici vincolati e patrimonio immobiliare comunale.

Completano la manovra 500mila euro per il completamento dei lavori all’hotel Turritania, 1 milione e 479mila euro di fondi regionali per il programma Reis (Reddito di inclusione sociale), 700mila euro per progetti di inserimento lavorativo destinati a persone con disabilità, 467mila euro per interventi socio-educativi, 210mila euro in più per il trasporto scolastico degli studenti con disabilità, oltre 100mila euro per i centri estivi e per sostenere le spese comunali legate all’inserimento in struttura dei minori su disposizione dell’autorità giudiziaria.

Condividi l'articolo