Il Consiglio comunale vota all’unanimità la costituzione della Comunità energetica rinnovabile di Sorso
Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la costituzione della Comunità energetica rinnovabile, la “CeR di Sorso”. Nasce così l’associazione senza scopo di lucro. Prossimo step, un avviso pubblico per raccogliere le manifestazioni di interesse di cittadini, attività produttive e piccole e medie imprese
“Ampio spazio nella seduta del Consiglio comunale di mercoledì 28 maggio è stato dedicato al quarto punto all’ordine del giorno, “Azioni di supporto ai comuni della Sardegna per favorire la creazione di comunità energetiche da fonti rinnovabili in attuazione dell’articolo 9 della Legge regionale numero 15 2022. Approvazione statuto e adesione a costituire un’associazione senza scopo di lucro denominata Comunità energetica da fonti rinnovabili del comune di Sorso, in breve CER di Sorso”.
L’assessore Delogu
Ad esporre la proposta davanti all’Assemblea è stato Agostino Delogu, assessore con delega ad Affari Generali e Impianti Tecnologici. “Quello che oggi portiamo all’approvazione di questo Consiglio non è un semplice atto tecnico – ha detto – è un atto profondamente politico che guarda al futuro del nostro territorio con uno sguardo concreto, responsabile e coraggioso. Un punto del nostro programma elettorale e delle linee programmatiche del Sindaco, con un progetto strategico che intreccia transizione ecologica, equità sociale, partecipazione democratica e sviluppo locale, una risposta chiara e concreta a sfide che ci toccano ogni giorno. La Comunità Energetica Rinnovabile di Sorso sarà uno strumento operativo per costruire un nuovo modello energetico, condiviso, pulito, partecipato, un modello in cui il Comune non è solo amministratore ma si propone come promotore e garante di un processo inclusivo”.
“Via libera dunque, con voto unanime dell’Assemblea comunale, alla costituzione di un’associazione senza scopo di lucro, riconosciuta, aperta a cittadini, imprese e terzo settore, soggetti che potranno produrre, autoconsumare, condividere e gestire collettivamente energia rinnovabile, in particolare fotovoltaica”.
“Le comunità energetiche sono oggi una realtà pienamente sostenuta a tutti i livelli istituzionali - ha sottolineato ancora l’assessore Delogu – dall’Unione europea con fondi PNRR, da Governo italiano con il decreto Regione Sardegna, dalla Legge regionale 15/2022, con strumenti specifici di supporto, risorse economicamente tangibili e opportunità concrete.
“A Sorso non partiamo da zero – ha aggiunto – grazie a un contributo regionale di 15mila euro abbiamo già redatto e approvato in Giunta uno studio di fattibilità tecnico ed economico, basato su una stima di circa 12.500 pod presenti nel nostro territorio, e nel nostro PFTE stiamo ragionando sull’adesione di circa 5.000 pod e sulla realizzazione di impianti per un totale di 6 megawatt”.
“A luglio il Comune di Sorso parteciperà anche a un bando regionale con una richiesta di finanziamento di 5 milioni di euro e ha già predisposto i progetti per l’accesso al conto termico 3.0 completamente a fondo perduto”.
Il sindaco Demelas
“La transizione energetica non è una scelta ma una necessità – ha affermato il sindaco Fabrizio Demelas – così come non è opinabile l’impegno da parte di tutti per una maggiore indipendenza energetica dei nostri territori, delle nostre comunità e del nostro Paese. E neppure è opinabile l’impegno da parte di tutti per la lotta contro le povertà energetiche, per ridurre col tempo e progressivamente i costi delle bollette energetiche. Per costituire la CER di Sorso abbiamo scelto la forma dell’associazione riconosciuta con la quale il Comune di Sorso, come soggetto promotore, si proporrà all’esterno, ai cittadini, alle piccole e medie imprese e a tutti quei soggetti ai quali la vigente normativa in materia consente di entrare a far parte di una CER”.
“Approviamo lo Statuto, quindi, dell’associazione che nascerà per riunire quanti vogliano farne parte per produrre, condividere e consumare energia pulita, cioè energia prodotta da fonti di energia rinnovabile. La comunità energetica fa questo avendo quale missione il conseguimento di tre categorie di benefici: ambientali, economici, e sociali, con l’opportunità di realizzare progetti e opere per la comunità attraverso risorse derivanti dagli incentivi versati da GSE e maturati per l’energia prodotta, condivisa e consumata all’interno della CER”.
Un percorso complesso, dal punto di vista operativo, che richiede un’azione di carattere comunitario, un modo di intendere l’energia come bene comune, gestito dalla comunità e per la comunità.
Ora, dopo l’approvazione dello statuto in Consiglio, sarà predisposto un avviso pubblico per raccogliere le manifestazioni di interesse da parte dei soggetti interessati a far parte della CER di Sorso, al quale seguiranno una serie di incontri pubblici per condividere con i cittadini, gli operatori, le attività produttive, questo importante opportunità che la comunità energetica rappresenta. “È fondamentale partire subito con la costituzione della comunità energetica e attivare il processo partecipativo – ha concluso il Sindaco – e fare in modo che una volta costituita formalmente e operativamente possa crescere sempre di più”.
Il consigliere Peru
“Oggi iniziamo a discutere di un tema complesso e cruciale per la Comunità e il mio plauso va anche all’opposizione, che ha sostenuto questa proposta già all’esame in Commissione – ha aggiunto il consigliere Antonello Peru, promotore come consigliere regionale anche di una proposta legislativa regionale in itinere – . Siamo tutti consapevoli che quello della transizione energetica è un tema globale e che la sfida è quella di eliminare entro pochi anni i combustibili fossili, come impongono l’Europa e l’Organizzazione delle Nazioni Unite. L’adozione di Comunità energetiche non è più prescindibile e il nostro territorio sarà uno dei pionieri, con il ruolo cruciale dell’Amministrazione come garante. Tutti possono partecipare, come investitori e anche solo come consumatori ma è necessario il massimo coinvolgimento dei cittadini perché più questa proposta sarà condivisa, più saranno i benefici di ritorno”.
Concetti ribaditi anche dal consigliere Emiliano Zappino, che ha sottolineato il proprio orgoglio, come componente della maggioranza e come cittadino, di contribuire a un progetto così importante per l’intera Comunità.
La consigliera Delrio
Plauso e sostegno all’iniziativa anche dai banchi dell’opposizione: “Voteremo a favore di questo provvedimento, dell’approvazione dello Statuto e dell’adesione alla CER di Sorso – ha affermato la capogruppo della minoranza Maria Giovanna Delrio al momento delle dichiarazioni di voto. – Abbiamo partecipato con interesse e impegno ai lavori della Commissione, abbiamo imparato tanto sulle fonti rinnovabili e sugli incentivi per la realizzazione degli impianti fotovoltaici e per l’adesione alla comunità energetica. Il ruolo dell’Amministrazione sarà quello di promuovere e incentivare l’adesione non solo del Comune di Sorso come ente ma anche dei cittadini e delle cittadine che vogliano farne parte, perché la comunità energetica è solo un primo passo verso la transizione ecologica ed energetica. Non sarà facile ma un primo passo va fatto e se la CER crescerà, garantirà che l’energia non sia un bene di lusso ma un bene nella disponibilità di tutti”.