Festa a Sorso in onore di Santa Rita, tra fede e tradizione

I festeggiamenti in onore di Santa Rita a Sorso.

Sorso ha celebrato con partecipazione la festa dedicata a Santa Rita da Cascia, culminata nella giornata di ieri, 22 maggio, con una solenne processione che ha attraversato le vie del paese, accompagnata da musica, tradizione e devozione.

Il triduo nel santuario della Madonna “Noli Me Tollere”.

Nei giorni che hanno preceduto la ricorrenza liturgica, i fedeli si sono preparati spiritualmente attraverso il triduo dedicato a Santa Rita, tenutosi dal 19 al 21 maggio. Ogni sera, i momenti di preghiera hanno richiamato numerose persone nel santuario della MadonnaNoli Me Tollere“, dove la recita del Santo Rosario alle 18:15 ha preceduto la celebrazione della Santa Messa delle 19. La serata conclusiva, quella di martedì 21 maggio, è stata particolarmente sentita grazie alla celebrazione dei Vespri solenni, arricchita dal canto del coro della Gi.Fra..

La processione in onore di Santa Rita da Cascia.

La giornata clou, quella del 22 maggio, ha visto due importanti momenti religiosi. In mattinata, alle 10:30, si è tenuta una solenne celebrazione eucaristica animata dalla voce di Cecilia Concas. In serata, alle 18:30, Maria Giovanna Cherchi ha accompagnato con il suo canto la Messa solenne. Al termine della funzione, ha preso avvio la tradizionale processione per le strade del paese. Ad accompagnare il corteo religioso sono stati la banda musicaleGiuseppe Verdi” di Sassari, diretta dal maestro Giuseppe Carboni, e diversi gruppi tradizionali, tra cui la Sartiglia Pro Loco di Oristano, l’associazione folklorica di Sorso, il gruppo folk San Giorgio di Usini e il gruppo folk Santa Rughe di Uri, che con i loro abiti tradizionali hanno rievocato l’anima più autentica della cultura sarda.

Una volta rientrati in chiesa, si è svolta la solenne benedizione conclusiva. In un clima di grande condivisione, il comitato ha proclamato il nuovo direttivo e si è svolto il tradizionale scambio delle bandiere, gesto simbolico che sancisce il passaggio delle responsabilità e la continuità della devozione verso la Santa dei casi impossibili e disperati.

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