In migliaia a Sorso per la festa della Madonna “Noli Me Tollere”

Processione Madonna Noli Me Tollere Sorso

La grande festa della Madonna “Noli Me Tollere” a Sorso.

È una data che resterà impressa nella memoria di Sorso, quella di ieri, quando la cittadina ha reso omaggio alla MadonnaNoli Me Tollere” con una partecipazione straordinaria, tra spiritualità, commozione e un profondo senso di appartenenza. Una tradizione che affonda le radici nel lontano 1208, quando, secondo la memoria popolare, la Madonna apparve sulla spiaggia di Sorso proprio il 26 maggio.

L’inizio delle celebrazioni.

Alle 10:30 la giornata ha preso il via con la celebrazione della Santa Messa officiata dal Ministro provinciale padre Matteo Siro. In serata, alle 18, l’altare ha riunito i sacerdoti originari di Sorso per un’altra celebrazione eucaristica, preludio alla solenne processione che ha avuto inizio alle 19. Il simulacro della Vergine, preceduto dalla Bandiera, ha sfilato per le vie cittadine tra due imponenti ali di folla.

Dai petali di rosa al passaggio davanti la Rsa.

Toccanti i passaggi in via Tibula e via Umberto, dove il simulacro, trasportato su un piccolo pick-up, è stato accolto da una pioggia di petali di rosa, in un tripudio di colori e silenzi carichi di emozione. Un momento di particolare intensità si è vissuto nel piazzale di Santa Monica, dove il messaggio “Beata Vergine Noli Me Tollere proteggici” è stato tracciato con il sale, simbolo antico di purificazione e protezione. Commovente anche il saluto degli ospiti della Rsa di via Dessì, che hanno potuto assistere al passaggio della Madonna dalle finestre. Un gesto che ha stretto idealmente tutta la città di Sorso attorno ai più fragili. La processione si è conclusa intorno alle 23:30 con il rientro al santuario, dopo un percorso lungo oltre quattro ore e mezza. Un cammino di fede condiviso da migliaia di persone, silenzioso e potente come solo le tradizioni più sentite sanno essere.

Perfetta l’organizzazione dell’evento, frutto della sinergia tra l’associazione “Noli Me Tollere“, il Comune di Sorso e le Forze dell’Ordine. A garantire la sicurezza e l’assistenza lungo tutto il tragitto ci hanno pensato i soccorritori di Sorso Emergenza, gli agenti della Polizia locale e la Compagnia barracellare. Fondamentale anche il contributo dell’Avis, che dalle prime ore del mattino ha promosso una raccolta sangue nella giornata più importante per Sorso.

La devozione alla Madonna “Noli Me Tollere” a Sorso.

Secondo la tradizione, il 26 maggio 1208 la Madonna apparve ad un muto che si aggirava per la spiaggia di Sorso. La Vergine chiese al muto di tornare in paese e riferire al sacerdote e compaesani di andare a prenderla, offrendo loro protezione dai pirati saraceni. Il povero uomo, disperato per non sapere come fare a comunicare fu incoraggiato dalla Madonna e, arrivato in paese, ebbe inaspettatamente il dono della parola. Il popolo gridò al miracolo e, una volta accorso nel luogo indicato dall’uomo al posto dell’apparizione trovò una statua della Madonna.

Il simulacro venne trasportato in paese, nella parrocchia di san Pantaleo. La mattina seguente però la statua scomparve. Venne cercata dappertutto per giorni, finché non venne ritrovata in cima a un albero d’olivo. Fu riportata in chiesa, ma la notte sparì di nuovo e fu ritrovata sulla medesima pianta, ma stavolta sotto i piedi un pietra sulla quale erano incise le parole “Noli Me Tollere“. Il popolo comprese che quello dovesse essere il luogo dove voleva esser venerata.

Condividi l'articolo