Morte nella casa di riposo a Sorso, a processo la responsabile

Il processo per la responsabile della casa di riposo a Sorso.

Tre anni fa, si è verificata una tragedia nella casa di riposo “Noli Me Tollere” a Sorso, in cui Rosalba Scognamiglio, 82 anni, originaria di Napoli ma residente a Sorso, è morta a causa di una caduta. Maria Franca Lupino, l’amministratrice della struttura, è stata indagata per omicidio colposo dopo un’inchiesta dei Nas che ha portato al sequestro della residenza e alla sua sospensione per un anno insieme a una collaboratrice.

La Lupino è stata rinviata a giudizio per il decesso di Rosalba Scognamiglio e il processo è in corso con l’accusa di omicidio colposo. La Procura, stando a quanto riporta La Nuova Sardegna, afferma che Lupino avrebbe omesso di prendere misure per evitare la tragedia, considerando il deterioramento cognitivo di Rosalba, il suo disorientamento spazio-temporale e altre patologie. Una perizia medica ha rivelato che la responsabile della casa di riposo non ha attuato un monitoraggio adeguato e non ha richiesto un ricovero in una struttura sanitaria assistenziale, che avrebbe potuto evitare la tragedia.

Secondo l’inchiesta condotta dai carabinieri del Nas, la Scognamiglio è morta a causa di un grave trauma cranico dovuto a una caduta e al ritardo nei soccorsi. Il figlio dell’anziana è parte civile nel procedimento legale. La casa di riposo è stata oggetto di un’indagine per presunti maltrattamenti sugli anziani ospiti, che è iniziata dopo la morte di un’altra anziana per soffocamento.

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