Baby vandali nella chiesa di Sorso, i genitori non ci stanno: “Il don ha esagerato”

Le proteste dei genitori dopo la denuncia dei danni dei banbini.

Non ci stanno i parrocchiani di Santa Monica a Sorso a sentir definire i propri figli vandali o teppisti. La notizia della pallonata contro il rosone della chiesa ha diviso il paese tra chi difende i bambini e chi, al contrario, sta col parroco.

“La verità è che lui non vuole vedere bambini, nemmeno nel piazzale. Anzi, quando li vede spesso utilizza parole non consone. Eppure ci dovrebbe dare l’esempio. Nessun bambino è mai entrato con la bici dentro la chiesa”, afferma una mamma. Alla stessa fa eco un’altra parrocchiana: “La parrocchia è un luogo d’incontro. Un luogo di crescita per tutti. E se mandiamo via i ragazzi per quanto possano essere vivaci, la parrocchia non avrebbe senso di esistere. La parrocchia è un bene comune e solo chi ha faticato per vedere costruita e realizzata quella parrocchia sa quanto amore e dedizione c’è voluta per edificarla”, aggiunge un altro genitore.

Qualcuno ha alzato il tiro: “Il parroco con le sue dichiarazioni sta danneggiando la diocesi. Per questo valutiamo di chiedere un incontro al vescovo“.

Di parere opposto le collaboratrici di padre Luigi Maiocchi: “Siamo stufe di questi bambini che danneggiano la struttura. Appena sei mesi fa abbiamo riparato, a spese nostre, i due rosoni della facciata. Domenica sera è andato distrutto parte di quello più in alto. È ora di dire basta”.

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