Quel cortocircuito spazio temporale successo durante la partita della Dinamo

Durante la partita Dinamo-Varese al Palasseradimigni.

Dinamo-Varese: sesta di campionato. Palaserradimigni, Sassari, domenica primo novembre. Giorno dei santi. Sugli spalti i tifosi di cartone, così mutati dagli incantesimi dei Dpcm, mentre gli altri, gli homo sapiens 2.0 affetti da streaming, fissano da casa uno schermo targato Eurosport Player. Il live rinvia uno schema show dei padroni di casa nel primo quarto: palla a spicchi scambiata dall’immortale Devecchi al profeta dello scacchiere di Pozzecco, Marco Spissu. Piedi dietro l’arco, innesco, sgancio, parabola in volo su un’area intasata.

La retina si gonfia. Ma se le immagini specchiano la sequenza delle 19.05 circa nell’hot spot del basket turritano, l’audio rimanda invece una location a sorpresa: il Forum di Milano. Ed è la voce di Niccolò Trigari, cronista Eurosport, a denunciare il cortocircuito spazio-temporale negando la tripla di Spissu e annunciando, a sorpresa, il time out chiamato da Brienza, coach della Dolomiti Trento nel match contro l’Armani meneghina.

L’incidente tecnico sovrappone due sfide per 10 minuti, versa nell’orecchio l’ultimo quarto milanese e, in contemporanea, illumina l’occhio col primo tempo sardo, incrocia Datome e Bilan, isolani e longobardi, risotto e fainè. I tifosi sono increduli. “Two is megl che one?”, si saranno forse chiesti, come nella vecchia pubblicità. Al piccolo infortunio viene posto quasi subito rimedio, e nell’era Covid, passerebbe di sicuro in secondo piano. Ma nel giorno di Ognissanti, qualcuno, dalla cabina di regia Eurosport, deve averne tirato giù più d’uno.

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