Successo a Sassari per il Trofeo Shardana di boxe
Grande successo per il Trofeo Shardana – Primo Memorial Antonio Demontis, la tre giorni di boxe andata in scena a Sassari. Apprezzamenti dai vertici nazionali. Una grande iniezione di fiducia per lo staff che ha seguito passo dopo passo organizzazione sportiva e logistica dell’evento organizzato da AutoA, Autonoleggi Demontis e Boxing Team Erittu con il patrocinio del Comune di Sassari e della Regione Sardegna, il supporto della Fondazione di Sardegna, Federazione Pugilistica Italiana, Endas e altri preziosi partner e sponsor.
De Carolis
Giovanni De Carolis, direttore tecnico delle nazionali élite di boxe: “Complimenti per tutto quello che è stato fatto a Sassari. Per noi come Nazionale è stato un vero onore poter partecipare e portare i nostri ragazzi e le nostre ragazze a competere con Nazionali come Croazia e Irlanda che sono di assoluto valore pugilistico. Importante promuovere il nostro sport, che ha da sempre aiutato i ragazzi più giovani, non soltanto per un discorso sportivo ma formativo, etico. Molto bravo Salvatore Erittu a cimentarsi in questa prova, non è facile riuscire a organizzare un triangolare così mettendo insieme tre nazioni diverse. Lui ci si è buttato a capofitto: era la sua intenzione e io mi sono messo a sua disposizione”.
“Stiamo cercando che questo sia un inizio di una collaborazione a lungo termine, per dar modo ai più giovani di esprimersi e uscire da queste esperienze da campioni, prospetti che siano poi da traino per altri, importante a livello sociale e anche a livello agonistico. La Sardegna è piena di campioni nella storia, tanti giovani pugili promettenti: più facciamo attività e più facciamo crescere lo sport e fissare obiettivi chiari. Molto contento che Sassari ci abbia dato una opportunità preziosa organizzando il Trofeo Shardana – Primo Memorial Antonio Demontis”
Perugino
Giuseppe Perugino, tecnico della Nazionale azzurra di boxe Under 23: “L’evento tenutosi a Sassari in memoria di Antonio Demontis è stato incrocio internazionale di grande prestigio oltre che momento particolarmente commovente. Ci ha dato la possibilità di testare i pugili della Nazionale Italiana Under 23 con squadre di un certo spessore come Irlanda e Croazia , due team molto preparati. Volevo fare un ringraziamento particolare al Boxing Team Erittu e a tutto il suo staff per l’eccellente lavoro svolto nell’organizzare questo torneo, per la professionalità e l’impegno dimostrati: l’atmosfera e lo spirito di squadra ha fatto la differenza”.
“Spero fortemente in altre opportunità di incontro come quella vissuta a Sassari, sono occasioni di crescita e credo che i nostri ragazzi e le nostre ragazze abbiano tutte le carte in regola per dare e fare sempre di più . Al di là dei tanti pregiudizi, penso che il pugilato sia uno sport che aiuta i giovani a sviluppare disciplina, costanza e senso di responsabilità. Insegna il rispetto per se stessi e per gli altri, la sana competizione, l’umiltà e l’importanza di porsi degli obiettivi. I sacrifici ripagano sempre e tanti giovani possono davvero riuscire a fare tanta strada”.
Gli azzurri sul ring
Gli azzurri in gara a Sassari, accompagnati dai tecnici Leonard Bundu, Sumbu Kalambay e Giuseppe Perugino erano Martina Vassallo, Valentina Marra e Chiara Saraiello, Badr Eddine Bouraouia, Tiziano Alciati, Davide Fiore, Cristian Karol Harpula, Fabio Smedile, Christian Sarsilli, Paolo Caruso, Christian Vassallo e Nwokedi Chime Dean. Assieme a loro ha indossato la canotta azzurra anche Graziano Arras, atleta della Gymnasium di coach Manuel Marras, beniamino di casa sostenuto calorosamente dal pubblico presente.