Latte Dolce, a sorpresa il ritorno dell’argentino Marcos Sartor

L’argentino ha giocato anche per Budoni e Torres.

Il Sassari Calcio Latte Dolce ha comunicato di aver messo a segno un nuovo colpo di mercato. Torna in Sardegna Marcos Sartor Camina.

L’attaccante argentino classe 1995 torna a Sassari per vivere la sua seconda esperienza in biancoceleste, dopo la stagione 2018-2019.

L’avventura del forte attaccante nell’Isola è cominciata con i 19 gol segnati in Eccellenza alla guida del reparto offensivo del Budoni, team con cui ha conquistato la promozione in Serie D nella stagione 2017-2018. L’anno successivo è quello del passaggio al Latte Dolce, stagione rovinata da acciacchi e infortuni.

L’anno dopo, alla Torres, ha messo a 12 gol, mentre questa stagione è passato alla Robur Siena, fino al suo ritorno a Sassari pronto a mettere la sua esperienza, la sua grinta e il suo fiuto del gol a disposizione di mister Fabio Fossati.

“Ho scelto di ritornare al Latte Dolce perché é una società seria, un club che ha grandi ambizioni che vanno di pari passo con le mie – ha affermato il giocatore -. Un club nel quale si ha la possibilità di fare i professionisti al 100% e di lavorare con persone ambiziose che vogliono lavorare e crescere, giorno dopo giorno. La squadra é veramente forte e fatta di tanti giocatori importanti, alcuni li conosco molto bene. Conosco altrettanto bene questo campionato, quest’anno lo vedo ancora più equilibrato e difficile. Un campionato in cui se non giochi con la cattiveria e la giusta determinazione rischi di non portare risultati a casa, e questo può accadere con qualsiasi squadra. Sono però convinto che impegnandoci a fondo ci potremo togliere delle soddisfazioni, gettando basi solide per il futuro. Porto sicuramente in dote a questo gruppo tutta la mia professionalità e la mia voglia di fare bene. Cercherò di dare il massimo, in ogni gara, per aiutare la squadra e i compagni. Prime impressioni? Proprio oggi ho incontrato i ragazzi, mi ha fatto molto piacere rivederli e conoscere alcuni dei nuovi. Penso che ci sia un bel gruppo, e ribadisco: penso che si possa fare bene”.

Condividi l'articolo