Ousmane Diop contro la Dinamo, ma con il cuore ancora a Sassari.
Ousmane Diop non ha mai dimenticato Sassari. L’ex giocatore della Dinamo non ha mai dimenticato soprattutto i bambini della scuola elementare San Donato, con cui ha stretto un legame speciale negli anni trascorsi in città. Così, due mesi fa, ha scritto alla scuola con una richiesta particolare: in occasione della partita tra Dinamo Sassari e Olimpia Milano, avrebbe voluto rivederli.
Sabato mattina, alle 9:30, si è presentato puntuale all’appuntamento e ad attenderlo c’erano decine di bambini emozionati e sorridenti, alcuni già con in mano disegni e dediche per il loro idolo. Diop ha raccontato ancora una volta la sua storia, parlando di sogni, sacrifici e speranze e ha ricordato loro che lui stesso, per tanti anni, è stato lontano dalla sua famiglia. Un messaggio di ispirazione per quei bambini, molti dei quali provengono da famiglie in difficoltà di origini straniere.
Tra i presenti c’erano anche i giovani giocatori dei “San Donato Devils”, la squadra multietnica di basket della scuola. Il team è formato da bambini e bambine tra i 9 e gli 11 anni di origini nigeriane, indiane, senegalesi, bengalesi e serbe.
La Biblioteca Popolare dello Sport, che ha organizzato l’incontro assieme alla scuola, aveva chiesto al giocatore un ricordo della sua esperienza all’Olimpia Milano, magari una t-shirt o un cappellino. Diop ha deciso di fare di più: ha donato la maglia ufficiale con cui ha giocato la partita della sera stessa, un gesto che ha emozionato tutti.
I bambini non sapevano ancora che in serata sarebbero stati ospiti della Dinamo e che avrebbero accompagnato le squadre in campo. Quando la notizia è stata svelata, l’entusiasmo è esploso. C’è stato persino un momento di tensione: tutti volevano entrare mano nella mano con lui. Ousmane Diop ha lasciato Sassari da mesi, ma il suo cuore è rimasto in città. E ancora una volta ha dimostrato che non è solo un campione sul campo, ma anche nella vita.