Le polemiche estive contro il parroco di Stintino.
Dopo un anno tornano le polemiche estive contro il parroco di Stintino. Se i residenti sembrano soddisfatti per le Messe celebrate nella parrocchia del paese, non sono dello stesso avviso i turisti cristiani che frequentano il borgo durante la stagione estiva. Infatti, a una anno di distanza, si torna a contestare le modalità in cui si svolgono le messe dell’Immacolata Concezione.
Un gruppo di cristiani ha scritto alla redazione di Sassari Oggi parlando di una situazione addirittura peggiorata. ”Abbiamo provato a contattare la Curia che come si sa bene in attesa della nomina di un nuovo arcivescovo è affidata ad un reggente temporaneo facente funzioni e ovviamente ci hanno spiegato che non potrebbe occuparsi di questi problemi”, scrivono in una lettera e spiegando di voler coinvolgere la stampa.
Fanno sapere che il parroco della chiesa di Stintino ha apportato vari “stravolgimenti architettonici” del presbiterio: ”posizionando il tabernacolo sull’altare e recitando la Santa Messa dando le spalle all’assemblea”, spiegano. Il gruppo ha parlato anche di problemi di acustica: ”il microfono è solo centrale e spesso per celebrare si sposta ai lati) e poi il fatto che non ha una voce stentorea e si mangia le parole ecco che la Messa è come un film muto dei primi del ‘900”.
I fedeli si lamentano che il Padre Nostro viene recitato in latino e che non si riesce mai a contattare il sacerdote. ”La porta della sagrestia è sempre chiusa – proseguono – La comunione viene data solo in bocca. Il parroco precedente celebrava tante messe anche all’aperto per far la possibilità ai turisti mentre l’attuale parroco celebra solo il minimo sindacale“.
Così hanno fatto sapere la decisione di lasciare la parrocchia e andare ad assistere la Santa Messa a Porto Torres. ”Alcune fedeli locali hanno fatto notare questo problema direttamente col parroco ma sono state cacciate via”.