Dal rispetto dell’ambiente alla promozione della vegetazione sulle spiagge: il progetto di Alghero

Il progetto per l’ambiente.

Un progetto pilota per promuovere la conoscenza delle comunità vegetali costiere e sulla funzione che esse esercitano nel costituire una barriera a difesa degli effetti del mare,  per il mantenimento delle dune e delle spiagge e per la resistenza all’azione erosiva del moto ondoso.

È ciò che si è stabilito ieri nell’incontro tra l’assessore all’Ambiente Andrea Montis, il presidente della Commissione Ambiente Christian Mulas e i rappresentanti di Legambiente Roberto Barbieri e di Wwf Carmelo Spada. Su questo tema, insieme alle associazioni ambientaliste, l’amministrazione ha definito un’ iniziativa tesa alla restituzione del decoro e per la valorizzazione del sistema del retro spiaggia in località Cuguttu.

L’obbiettivo è quello di avviare un percorso che permetta di posizionare appropriata cartellonistica con le schede identificative delle specie vegetali presenti nel retro spiaggia, considerate a torto solo “erbacce”, al fine di accompagnare i fruitori in una sorta di percorso botanico con cui vengono illustrate le diverse utilità di questa vegetazione, che consente di preservare e salvaguardare l’arenile, impedendo il movimento della sabbia.  Una sana situazione litoranea, infatti, con dune progressivamente più stabili e basse macchie nelle dune più interne, è in grado di limitare la quantità di sabbia trasportata lontano dal vento.

“Iniziamo a diversificare il modo di interagire con le nostre spiagge in base alle loro caratteristiche: San Giovanni non è uguale a Cuguttu e viceversa, e se in alcune zone è plausibile avere spiagge “commercialmente” fruibili e per tali aspetti da valorizzare pienamente, in altre è necessario valorizzare e tutelare gli aspetti ambientali” spiega l’Assessore Andrea Montis. Per il Consigliere Mulas, presidente della Commissione Ambiente si tratta “di un primo passo verso vere politiche di sensibilizzazione ambientale, che auspichiamo possano esser replicabili quanto prima in scala superiore in tutto l’ambiente pinetato di Maria Pia”. 

Le associazioni ambientaliste accolgono con molto interesse questa proposta, “da intendere come un esperimento pilota da estendere in altre parti del litorale, per dimostrare che le spiagge possono essere luogo di biodiversità e di fruizione al tempo stesso ” spiega Carmelo Spada del WWF. “Legambiente – aggiunge Roberto Barbieri – è favorevole ad occuparsi di quel tratto di spiaggia, per ora con un progetto a breve termine, ma anche ad affrontare progetti futuri per apportare soluzioni definitive sulla problematica dell’erosione in quel tratto di costa”. Alla buona riuscita del progetto son stati invitati a partecipare anche i ragazzi della sezione locale del Fridays For Future.

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