Il baritono Dario Sogos tra i vincitori al concorso.
È di Bonorva uno dei vincitori del 77° Concorso Comunità Europea per Giovani Cantanti Lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. Si chiama Dario Sogos il baritono sassarese di 20 anni che ha ottenuto il quinto posto tra gli artisti premiati alla finale del concorso canoro.
La premiazione si è tenuta il 4 marzo scorso, in tarda serata, dove la giuria ha annunciato i dieci vincitori su 19 cantanti che hanno partecipato alla finale. La prima classificata è stata Chiara Guerra, soprano di Rimini, 26 anni, con un punteggio di 9.30. Al secondo posto Francesco Domenico Doto, tenore di Salerno, 27 anni, con un punteggio di 9.20; al terzo posto Aloisia De Nardis, soprano dell’Aquila, 23 anni, con un punteggio di 9.10.
Al quarto posto si è classificato Paolo Mascari, tenore di Roma, 25 anni, con un punteggio di 8.85. Oltre a Sogos, che ha ottenuto un punteggio di 8.75, è stati premiato anche Artur Vera, baritono di Berat (Albania), 24 anni, con lo stesso punteggio e medesima posizione. Al settimo posto ex aequo Suada Gjergji, soprano di Tirana (Albania), 28 anni, con un punteggio di 8.60, e Jesus Hernandez Tijera, tenore di Madrid (Spagna), 28 anni, con un punteggio di 8.60. Al nono posto ex aequo Rosa Vingiani, soprano di Napoli, 27 anni, con un punteggio di 8.40, e Mariapaola Di Carlo, soprano di Teramo, 23 anni, con un punteggio di 8.40.
I vincitori riceveranno una borsa di studio complessiva di 10.000 euro per il biennio 2023-2024, oltre al premio speciale rivolto ai primi tre classificati, che vincono rispettivamente 5.000, 3.000 e 2.000 euro. Per il biennio 2023-2024, tutti i dieci vincitori frequenteranno le due sessioni del Corso di Avviamento al Debutto della durata di cinque mesi ciascuna, che si terrà a Spoleto da fine aprile a fine settembre. Gli studenti riceveranno una preparazione approfondita in tutte le discipline correlate alla loro attività teatrale futura, con docenti di interpretazione vocale come il mezzosoprano Marina Comparato, il soprano Carmela Remigio e il baritono Renato Bruson, e di direzione d’orchestra come Marco Boemi, Marco Angius, Carlo Palleschi e Vito Clemente per lo studio delle partiture,
