Il sindaco e le polemiche sullo spopolamento di Bonorva.
Bonorva, comune di poco più di 3mila abitanti, è in emergenza spopolamento e il sindaco, Massimo D’Agostino, accusa la politica della Regione. Così è intervenuto nella sua pagina ufficiale spiegando che le cose non si risolvono con i convegni pubblici, rifiutando categoricamente di presenziarvi.
“La politica non ha alcuna intenzione di intervenire seriamente sul problema del disagio che stanno attraversando i territori interni della Sardegna – spiega il primo cittadino -. Non ne ha alcuna intenzione adesso e non ne ha avuto in passato, quindi è inutile ciarlare e fare passerelle ai convegni”.
D’Agostino ha spiegato che se ci fosse stata una reale intenzione a prendere provvedimenti i risultati negli anni si sarebbero visti. ”Quando un intervento sembrava aver fatto centro, come ad esempio le varie e buone riflessioni sull’edilizia abitativa, è stata sospeso – ha dichiarato -. Invece si prosegue con tentativi inutili, con misure che non servono a niente, con continue e incomprensibili scale di valutazione (ad esempio 3000 piuttosto che 3001 abitanti, 1000 piuttosto che 1001 e così via) come se non fosse un problema di tutti”.
Il primo cittadino ha dichiarato che la politica continua ad arretrare nei territori interni: chiudono scuole, servizi, ci sono problemi nella sanità. ”Come ci si può aspettare che i piccoli paesi si salvino? – si è chiesto il sindaco -. È un male antico, sia chiaro, ma oggi si continua sulla strada dell’inezia e della sottovalutazione del problema e nel frattempo, ormai, i centri interni diventano ombre nella notte”.
D’Agostino ha dichiarato che ha delle buone proposte contro lo spopolamento di Bonorva e può proporre delle soluzione. ”Vogliamo comunque fare qualcosa e non passare i nostri giorni a vedere morire i nostri paesi, vogliamo offrire proposte e però, poi, vorremmo che fossero messe in pratica e che non diventassero parole al vento, ma nessuno ascolta i Sindaci, né prima né adesso, e allora vi dico che io non voglio ascoltare voi“.