A Cagliari tutto pronto per Sant’Efisio, a Sassari ancora dubbi sulla Cavalcata Sarda

La grande festa di Sant’Efisio a Cagliari.

Mentre a Sassari restano le incertezze sulla Cavalcata Sarda, Cagliari è pronta a rinnovare la devozione per Sant’Efisio. Il martire è venerato per il suo contributo nell’eliminare la peste dal capoluogo isolano. Una festa, quella del 1° maggio, che appresenta la rinascita della festa post pandemia da Covid.

Quest’anno si commemora anche il 80° anniversario dei bombardamenti che hanno distrutto il capoluogo nel 1943. Si prevede che migliaia di visitatori, non solo dalla Sardegna, ma anche turisti, parteciperanno alla festa colorata e floreale che si svolge ogni anno.

Quest’anno, la processione vedrà la partecipazione di 80 sindaci sardi che desiderano esprimere la loro gratitudine al santo di Antiochia. Ci saranno numeri record, tra cui 20 “traccas“, i carri tradizionali addobbati e trainati dai buoi, 77 associazioni folkloristiche e 3mila figuranti, ognuno vestito con il proprio abito tradizionale. In aggiunta, ci saranno 170 cavalieri e miliziani a cavallo dell’Arciconfraternita e dell’esercito italiano, vestiti con uniformi storiche.

Le polemiche sulla Cavalcata Sarda, a Sassari, non sono ancora spente. Soprattutto per quanto riguarda i costi e rimborsi da destinare alle associazioni. Complessivamente la spesa è stata di 561mila euro, di cui 332.750 euro dal Comune di Sassari213.250 euro stanziati dalla Regione Sardegna e 15mila euro dalla Fondazione di Sardegna. Le spese riguarderanno 200mila euro per l’allestimento di tribune, palco e service, transenne e pedane. Altri 31mila euro per il Piano Sicurezza e 15.650 euro per la direzione artistica e presentatore. Ulteriori 66.850 euro serviranno ai servizi vari di organizzazione dell’evento, tra cui la Siae e 143mila euro per il rimborso spese ai gruppi folk, cori e cavalieri. Infine ben 93mila euro serviranno per la campagna di comunicazione pubblicitaria e altri 11.500 euro serviranno per le polizze.

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