Una folla abbraccia il leader catalano Puigdemont ad Alghero. Allerta a Sassari: pericolo nuove proteste

Dopo la scarcerazione di Puigdemont a Sassari.

Carabinieri e polizia di Stato schierati in forze al centro storico di Sassari. Diverse le pattuglie e le camionette dell’Arma e dei poliziotti dislocate tra piazza Mazzotti e porta Sant’Antonio e chiuse anche alcune vie tra i due slarghi. Lo spiegamento sarebbe collegato alla scarcerazione di ieri, dalla casa circondariale di Bancali, dell’ex presidente catalano Carles Puigdemont, e motivato da ragioni di ordine pubblico.

Intanto prima uscita, questa mattina ad Alghero, nella piazza di Porta Terra, davanti alla sede del Comune, del leader indipendentista. Puigdemont, salutato da una folla di simpatizzanti, tra inni e applausi, si è poi diretto verso il porto, tappa conclusiva della sfilata di costumi tipici della Catalogna, inclusa nel festival di folklore promosso da Adifolk. L’ex presidente della Generalitat non ha rilasciato dichiarazioni rinviando ogni intervento a una conferenza stampa che si dovrebbe forse tenere questo pomeriggio. Nessuna parola anche ieri, all’uscita dal penitenziario sassarese, in seguito alla scarcerazione decisa dalla Corte d’appello di Sassari su richiesta della Procura. Proprio la Corte ha previsto per il 4 ottobre l’udienza di estradizione di Puigdemont ma se non si dovesse presentare, o non venisse accertata la sua presenza in Italia, si concluderà il tutto con un non luogo a procedere.

A causare il fermo di giovedì, all’aeroporto di Alghero, del politico catalano, il mandato di arresto europeo richiesto dalle autorità spagnole per reati contro l’ordine e la sicurezza pubblica nazionale. Come noto, l’ex presidente, nell’ottobre del 2017, aveva dichiarato l’indipendenza della Catalogna dalla Spagna dopo l’esito del referendum ma era dovuto fuggire in Belgio per evitare il processo per sedizione e ribellione. L’arresto di due giorni fa ha creato grande scalpore a livello nazionale e internazionale e l’intervento anche della politica regionale sarda nelle persone del governatore Christian Solinas e del presidente del Consiglio Michele Pais che lo stesso Puigdemont avrebbe dovuto incontrare insieme al movimento autonomista sardo nel suo viaggio ad Alghero.