Diminuiscono i laureati all’Università di Sassari
Nel cuore della Sardegna, l’Università di Sassari si distingue come un punto di riferimento per studenti e docenti, ma i laureati sono in calo. La sua storia si intreccia con la terra che la circonda, un luogo di ricerca e formazione che, pur più piccolo rispetto alle grandi metropoli italiane, ha saputo mantenere viva la passione per la conoscenza.
Se si analizzano i dati recenti, emerge un quadro di crescita e sfide. Nel 2024, i laureati si attestano a circa 1.850, un numero che si confronta con oltre 2.300 di qualche anno fa. La diminuzione, seppur lieve, riflette i mutamenti del panorama accademico nazionale. La Sapienza di Roma, Bologna e Milano, giganti dell’istruzione, laureano ogni anno decine di migliaia di studenti. Sassari, invece, si distingue per l’offerta più contenuta ma più mirata, con un’attenzione particolare alle discipline che incarnano la sua identità.
Tra le facoltà più popolari troviamo Medicina, con 481 laureati nel 2024, e Economia, con 261. La varietà delle scelte rispecchia il profilo di un ateneo che sa adattarsi alle esigenze locali e nazionali. La diminuzione dei laureati, dal 2020 a oggi, invita a riflettere sulle sfide di un sistema che deve reinventarsi. Sassari, come un piccolo fiore che resiste al vento forte, continua a offrire un’istruzione di qualità, mantenendo vivo il suo spirito di comunità e crescita. In un mondo che cambia, la sua forza risiede nella tradizione e nella capacità di guardare avanti con tenacia.