Le alunne dell’Ipia di Sassari fanno rivivere gli Anni ruggenti

La sfilata delle alunne del corso Moda dell’Ipia di Sassari.

Grande successo per la sfilata a tema anni ’20 andata in scena, nei giorni scorsi, al teatro Astra di Sassari. Le alunne del corso Moda dell’Ipia, serale e mattino, hanno portato sul palco i vestiti realizzati con le professoresse Maria Grazia Mannu e Laura Mannoni, sotto il coordinamento di Rosalba Martinez. L’iniziativa, dal titolo “Le radici del blues“, è stata del liceo Margherita di Castelvi, in collaborazione con il liceo Azuni, musicale e coreutico, l’Ipia, corso Moda, e il liceo artistico Filippo Figari. All’evento hanno partecipato anche il coro dell’istituto Monte Rosello basso, Lolek vocale ensemble, That’s all folks e i Live soul.

“Le ragazze hanno lavorato tantissimo per riuscire a preparare gli abiti anni ’20 e ’30 – ha affermato Maria Grazia Mannu -. Hanno interpretato lo stile di quegli anni, talvolta reinventandolo. Sono state veramente brave e non si sono mai spaventate per l’impresa, che a volte poteva sembrare complessa”.

Grande la soddisfazione della coordinatrice del corso Moda dell’Ipia, Rosalba Martinez: “Le nostre alunne hanno vestito gli abiti anni ’20 e di fine ‘800. È stato un successo anche grazie alle docenti di laboratorio, Maria Grazia Mannu e Laura Mannoni. Sono andate benissimo e tengo a ringraziare il direttore artistico, professor Mauro Cossiga, che ha avviato la collaborazione tra gli istituti di Sassari“.

Sul palco sono salite Simona Fracassi e Angela Sanna del corso Moda serale, insieme ad Elisa Rubattu. Visibilmente emozionate, le ragazze hanno attraversato la passerella accompagnate dalle musiche e parole degli studenti del liceo Azuni, musicale e coreutico. Eccezionale anche il lavoro dietro le quinte, in particolare di Adriana Doppiu, Immacolata Casu, Rachele Angelini, Robert Horvart e Jessica Mazzette.

“Abbiamo voluto raccontare attraverso il blues le diverse epoche, dalla tratta dei neri fino agli anni ’40 e il dopoguerra. La musica è un linguaggio universale, portatrice di pace e solidarietà tra popoli. Il dramma della tratta dei neri lo abbiamo trasformato in blues e jazz, musiche che piacciono a tutti. Anche l’abito ha avuto la sua funzione narrativa e attraverso l’aiuto di Rosalba Martinez siamo riusciti a raccontare al meglio questa lunga storia”.

Condividi l'articolo